LUGANO – Non ha vissuto la sua miglior serata l’Ambrì Piotta nel secondo derby stagionale, in cui i biancoblù hanno disputato un buon terzo tempo, che non è però bastato per cancellare 40 minuti d’incontro affrontati senza mai raggiungere la massima intensità.
“Abbiamo giocato bene nel terzo tempo, mentre in altre fasi della partita ci sono state tante penalità ed è stato difficile entrare nel ritmo”, ci ha spiegato Brandon Kozun. “Fortunatamente incontreremo di nuovo il Lugano venerdì ed avremo subito un’altra opportunità di rifarci”.
Contro il Berna avevate mostrato un altro tipo di intensità, che a Lugano avete invece trovato solamente nel terzo tempo…
“Per la maggior parte delle partite che abbiamo disputato in questa stagione l’intensità non ha rappresentato un problema, e non credo che mancasse questo elemento nel derby. Anche in rapporto a questo aspetto credo però che le penalità non ci abbiano aiutato a trovare il nostro ritmo… Quando si giocano delle partite come queste, dove c’è una grande rivalità, può succedere di vivere delle serate molto spezzettate che poi non sono mai semplici da gestire”.
Sei arrivato ad Ambrì da poco, queste prime sfide sono state sufficienti per entrare nel clima del derby ticinese?
“Indubbiamente, queste due partite mi sono bastate per farmi un’idea piuttosto chiara di cosa rappresenti la rivalità con il Lugano. So che le statistiche dicono che l’Ambrì ha inanellato diverse sconfitte contro di loro, ma cerco sempre di non guardare troppo al passato perché non possiamo più farci niente. Indubbiamente vogliamo però controllare ciò che faremo nelle prossime uscite”.
Da dieci partite non riesci a trovare il gol nonostante tu sia molto attivo sul ghiaccio, questo ti preoccupa?
“Credo di aver sinora portato sul ghiaccio delle buone prestazioni, in cui ho creato gioco. Arrivato a questo punto della mia carriera ho giocato abbastanza per imparare che la cosa davvero importante è la tua capacità di avere un impatto sul gioco ed influenzare ciò che succede in pista. Nel corso degli anni ho sempre prodotto con regolarità, dunque non mi faccio influenzare da questi discorsi. La cosa che davvero mi preme è cercare di fare la differenza ogni volta che entro in pista, tutto il resto arriverà da sé. Come succedere alla grande maggioranza degli scorer, spesso i gol arrivano tutti insieme, ma ci sono anche momenti in cui il disco non entra”.
Ora avrete alcuni giorni di tempo per prepararvi ad nuovo derby…
“Esatto, e non c’è sicuramente bisogno di farsi prendere dal panico. Venerdì abbiamo giocato una buona partita, mentre contro il Lugano le cose non hanno funzionato al meglio… Ma la stagione è lunga, c’è un motivo per cui il calendario è composto da 52 partite e logicamente non possiamo vincerle tutte, dunque semplicemente ricorderemo cosa è successo stavolta ma senza crucciarci troppo”.