Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Tim Wolf (Ajoie – 1 top, 0 flop): Dopo aver trovato la prima vittoria della stagione contro l’Ambrì Piotta, la neopromossa è riuscita a strappare punti pure contro Zugo e Ginevra, ottenendo anche una prestigiosa vittoria contro i campioni in carica. Il portiere Tim Wolf ha giocato in questo senso un ruolo importantissimo, anche se nelle sue statistiche troviamo dagli alti ragguardevoli compensati da alcuni bassi – come il 6-0 incassato a Berna – su cui l’ex biancoblù poco a potuto. Tra la forza dell’entusiasmo e determinazione, e tutte le fragilità di una rosa comunque con evidenti limiti, l’Ajoie sta cercando di sfruttare le sue caratteristiche ed il portiere ha fornito delle prestazioni fondamentali, parando un totale di 125 tiri in tre partite, di cui 42 alla Bossard Arena e 37 contro il Servette. Nelle ultime quattro uscite Wolf ha fatto registrare il 93.64% di interventi.
Alexander Yakovenko (Bienne – 1 top, 0 flop): Sta per certi versi passando un po’ al di sotto dei radar il buon inizio di stagione del difensore russo, che nelle prime nove partite con il Bienne ha mantenuto la media di un punto ad incontro trovando in settimana anche le sue prime due reti. Il 23enne ha lo stesso bottino di punti di Niklas Hansson, il tutto con un bilancio di +5 ed un gioco sinora sempre molto corretto (solo 4 minuti di penalità). Suo in particolare il tiro secco e preciso che ha regalato la vittoria all’overtime al Bienne alla PostFinance Arena, e con un gioco molto completo – è una pedina fondamentale sia in powerplay che boxplay – si sta rivelando un ottimo innesto per i seeländer.
Yannick Rathgeb (Bienne – 2 top, 0 flop): La maturazione definitiva del talento del Bienne passa anche da uno stile più equilibrato e alla (quasi) eliminazione di certi svarioni da distrazione e attitudine che ne avevano fatto un giocatore molto propenso a regalare spazi agli avversari. Rathgeb sta mostrando grandi passi avanti su questo piano, riuscendo però a mantenere il suo standard in attacco che ne fa uno dei migliori difensori offensivi del campionato, come dimostrato dalla velocità di crociera mantenuta in questo inizio di stagione. Tre reti e sei assist in nove partite per un punto tondo di media a incontro, con altre due reti e tre assist nelle sfide tenute dai seeländer la scorsa settimana.
Jesper Olofsson (Langnau – 2 top, 0 flop): Impressionante l’inizio di stagione dello svedese, già tra i grandi protagonisti della prima settimana di campionato a suon di reti, molte e pesanti. Anche negli ultimi sette giorni lo svedese ha confermato il suo eccezionale stato di forma tanto da fare notizia anche in patria, tutto questo grazie alle doppiette contro Davos e Bienne (già la terza e la quarta di questa stagione!), la qualità molto elevata delle varie segnature e al gol all’overtime che ha permesso al Langnau di ottenere due punti a Davos dopo una grande rimonta partita dall’1-4. Un giocatore che è stato a lungo sottovalutato, e che forse qualcuno oggi sta rimpiangendo.
Nando Eggenberger (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Già autore di una buona stagione lo scorso anno, il 21enne dei Lakers si sta rendendo protagonista di un eccezionale avvio di torneo, in cui ha già saputo firmare nove punti (sei gol!) nelle prime otto partite. Nell’ultima settimana ha firmato tre reti e un assist, tanto che tra gli attaccanti svizzeri solamente Damien Brunner (che ha giocato una partita in più) ha ottenuto un bottino migliore del suo. Nelle ultime due uscite è stato anche spostato nella prima linea di Cervenka e Rowe, e lui ha risposto firmando il GWG contro il Langnau e sfruttando poi alla perfezione l’assist del ceco contro lo Zugo. In attesa del rientro di Lehmann, il Rapperswil ha trovato un’altra perla.
Mathias Bromé (Davos – 1 top, 0 flop): Convince sempre di più lo svedese del Davos, che ha chiuso la settimana con la bella doppietta firmata contro l’Ambrì Piotta, occasione in cui ha giocato una partita di sostanza e grande qualità ergendosi a protagonista. Nelle tre partite settimanali ha messo a referto cinque punti, ed in particolare ora che gioca al fianco di Corvi sta mostrando delle qualità che per i grigionesi saranno preziosissime, anche in termini di leadership. Sempre nel cuore delle azioni e capace di rappresentare una costante minaccia, Bromé sarà un brutto cliente per tutte le difese della lega, anche considerata la sua visione di gioco sopra la media.
I FLOP DI HSHS
Tobias Stephan (Losanna – 0 top, 1 flop): Il Losanna ha molti problemi in questo inizio di stagione e per una volta anche l’esperto portiere biancorosso non è esente da colpe. Finora il 37enne ha convinto appieno solo in un paio di partite sulle cinque disputate e settimana scorsa in particolare è sembrato piuttosto in difficoltà. Poche le parate veramente difficili e decisive, con un indice di “gol salvati” ben sotto la media (-2,71 su 1) nonostante il poco lavoro, come dimostrato anche dalle 7 reti subite in maniera troppo facile su 50 tiri nelle due partite giocate in settimana. Termina i suoi impegni contro Friborgo e Davos con il 86% di parate, percentuale peggiore tra i portieri impiegati almeno due volte nelle ultime tre giornate.
Raphael Diaz (Friborgo – 0 top, 1 flop): Non è sicuramente questo l’avvio di stagione che sperava di avere il veterano con la maglia del Friborgo. Diaz non sta sinora trovando il modo di avere lo stesso impatto che sapeva avere quando era a Zugo, ed in sei partite disputate ha messo a referto solamente due assist in seconda. Il suo bilancio parla di un complessivo -7, tra cui un -4 fatto registrare nell’unica partita che ha potuto giocare in settimana. Tantissimi gli errori di posizionamento e di tempismo, con Diaz in pista per quattro reti del Losanna e “bruciato” dall’accelerazione di Bertschy sul pesantissimo 1-4 in shorthand.
Niklas Hansson (Zugo – 1 top, 1 flop): Settimana difficile quella vissuta dallo Zugo, con le due sconfitte patite da Lugano e Rapperswil. Il difensore svedese, dopo un ottimo inizio di campionato che gli ha permesso di vestire la divisa da topscorer si è distinto sempre per la sua importante presenza in pista ma anche per diverse disattenzioni pesanti. Abbastanza clamorosa la rete sbagliata contro il Rapperswil, forse per un eccesso di sicurezza, così come i molti passaggi sbagliati in impostazione finiti in icing, ma pesa anche quell’errore grossolano con un intervento goffo contro il Lugano che ha lanciato in shorthand Arcobello a segnare il provvisorio 2-1.
Dominic Zwerger (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Domenica ha trovato il suo primo punto stagionale con un bell’assist sulla rete di Bürgler, ma è chiaro che il contributo dell’austriaco in queste prime sette partite di campionato è stato ampiamente insufficiente. Spesso ai margini del gioco e con poco ritmo nelle gambe, Zwerger non sta avendo quell’impatto di cui l’attacco leventinese ha bisogno, ed in combutta con Pestoni ed anche Heim è uno degli attaccanti da cui dovrà assolutamente arrivare un contributo maggiore se l’Ambrì vorrà trovare maggiore sostanza nel suo gioco.
Benjamin Baumgartner (Losanna – 0 top, 1 flop): Non decolla la stagione del Losanna e non decolla nemmeno quella del giovane austriaco, partito da Davos per raggiungere la città sul Lemano. Il suo percorso in biancorosso finora è stato un susseguirsi di partite anonime, senza alcuna incisività e risultando spesso fuori dal gioco o perlomeno dalle situazioni più pericolose create dalla squadra di John Fust. Significativo anche lo zero alla voce dei punti nel suo tabellino personale, che parla anche di soli 7 tiri in porta in altrettante partita con il Losanna.
Justin Azevedo (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Il grande curriculum con cui si è presentato il canado-portoghese sulle sponde della Limmat per ora sta ricevendo giustificazioni un po’ a intermittenza e nelle ultime partite giocate dai Lions, il piccolo attaccante è stato uno dei più in ombra. Poco visibile contro il Lugano, sofferente al gioco fisico e spesso fuori dallo slot, nella vittoria in questione si è distinto solamente per due penalità e pochissimi spunti offensivi, senza oltretutto alcun tiro in porta. Non è andata meglio a Friborgo, con solamente un paio di tiri prevedibili scagliati verso Berra e poca presenza nel gioco più profondo del suo ZSC.