LUGANO – È stato un venerdì sera frustrante per il Lugano. Nonostante abbiano di fatto controllato – quasi dominato – la partita, i bianconeri sono usciti di nuovo sconfitti dalla Cornèr Arena. Semplicemente troppi gli errori commessi, dei regali che il Bienne ha sfruttato con grande cinismo.
“Sì, hai detto bene”, conferma un amareggiato Giovanni Morini. “Abbiamo concesso esattamente quello che sapevamo di non dover concedere, a partire dal fatto che eravamo a conoscenza che il Bienne da ormai diversi anni è una squadra particolarmente abile nei contropiedi. È in questa maniera che abbiamo concesso i primi due gol, mentre sulle altre reti subite i nostri giocatori sul ghiaccio – tutti e cinque, nessuno escluso – non hanno difeso abbastanza duramente le proprie battaglie uno contro uno, lasciando dei rimbalzi semplici al Bienne, sui quali il nostro portiere non può continuare a fare miracoli”.
Questi errori difensivi alla base dei contropiedi del Bienne sono causati dal cambiamento di sistema in corso, dal fatto che mancano ancora gli automatismi? O sono più errori di concentrazione, che non dovrebbero accadere indipendentemente dal sistema?
“Propenderei più per la seconda opzione, sono errori che non dobbiamo commettere in nessun tipo di sistema. È vero che davanti cerchiamo di portare tanta pressione e che questo a volte ci può lasciare vulnerabili per delle ripartenze, però la verità è che tutto parte da errori di posizionamento del nostro terzo uomo in attacco che non dà il giusto supporto ai difensori. Inoltre dalla linea blu i dischi devono arrivare davanti alla porta. È un mix di cose, tutti e cinque i giocatori sul ghiaccio sono responsabili di non concedere ripartenze così semplici”.
Paradossalmente però avreste potuto vincere anche così, considerando che avete creato tantissime occasioni da gol…
“Sì, chiaramente è mancata un po’ di concretezza. Abbiamo preso qualche palo e ci siamo creati diverse buone occasioni che non siamo riusciti a sfruttare, però questo fa parte del gioco. Una volta che si crea tanto, è solo una questione di tempo – anche a livello statistico – che prima o poi i dischi entrano. In attacco c’è anche un po’ di sfortuna al momento, però non difendendo come dobbiamo, sappiamo che possiamo pagare caro questi episodi sfortunati davanti alla porta avversaria”.
Sei punti dopo quattro partite, è un inizio di stagione al di sotto delle aspettative?
“Onestamente più che i punti io direi di guardare le prestazioni. Abbiamo fatto delle cose sia positive, sia negative e questo vale anche per quest’ultima partita contro il Bienne, quando nonostante la sconfitta ci sono stati degli aspetti positivi. Io guarderei appunto di più alle prestazioni e in questo senso non siamo soddisfatti dei gol che abbiamo concesso venerdì sera, mentre possiamo guardare con soddisfazione ad alcune altre cose. I risultati sono solo una logica conseguenza delle nostre prestazioni. Se evitiamo di fare errori che sappiamo di non poter commettere, i risultati di squadra arriveranno”.