TAPPARA – LUGANO
3-2
(1-0, 1-1, 0-1; 1-0)
Reti: 6’25 Jürgens (Salonen) 1-0, 28’18 Vanhatalo (Merelä, Levtchi) 2-0, 39’44 Riva (Carr, Arcobello) 2-1, 59’13 Riva (Arcobello, Alatalo) 2-2, 62’38 Austin (Kuusela, Virta) 3-2
Note: Tesoma Hockey Arena, 750 spettatori. Arbitri Heikkinen, Kaukokari; Nikulainen, Sormunen
Penalità: Tappara 4×2′, Lugano 7×2′ + 1 x rigore
Assenti: Davide Fadani, Loic Vedova, Yves Stoffel (sovrannumero), Timo Haussener (infortunato)
TAMPERE – Sulla piccola pista del Tappara Tampere, in attesa che si concluda la costruzione del nuovo spettacolare impianto, i bianconeri sono riusciti a racimolare un punto comunque importante in ottica qualificazione, che li mantiene al secondo posto del girone in attesa del doppio impegno contro gli Eisbären Berlino di ottobre.
La squadra di casa si è confermata di nuovo come la più forte e tecnica del girone, mettendo subito in pista contro i bianconeri una grande circolazione del disco e un’ottima disposizione tattica che non ha lasciato molti spazi agli avversari. Arcobello e compagni – i quali hanno ritrovato Loeffel – hanno sofferto nei minuti iniziali le iniziative del Tappara, dovendosi affidare alle parate del solito ottimo Schlegel, prodigatosi anche in un paio di interventi spettacolari.
La squadra finnica ha di nuovo messo in risalto alcuni problemi che i bianconeri si portano dietro ancora dal passato, quella fatica nel trovare le posizioni giuste quando l’avversario fa circolare il disco in velocità. Lo ha spesso sottolineato anche McSorley in panchina che “la chiave è il possesso del disco” ed in effetti il Lugano è riuscito con il passare dei minuti a prendere più iniziative.
Solo dopo il 2-0 dei padroni di casa (e un rigore neutralizzato da Schlegel) la squadra ospite è riuscita però a rendersi più pericolosa, fino a trovare l’importante rete del 2-1 a pochi istanti dalla seconda sirena con Riva in 4 contro 4, con McSorley a schierare tre attaccanti e un solo difensore nell’occasione.
Nonostante ciò il Lugano ha sempre fatto fatica a trovare spazi nello slot per arrivare nelle vicinanze di Heljanko, a causa di una copertura ottimale del Tappara. Gli sforzi bianconeri non sono però mancati e sono stati premiati con il pareggio ancora ad opera di Riva a 47” dal 60’, per un punto sofferto ma sicuramente importantissimo. Peccato solo per l’errore di Loeffel costato poi il fallo dello stesso difensore e il conseguente gol in power play di Brady Austin, su cui stavolta Schlegel nulla ha potuto.
Il Lugano torna comunque da questa doppia trasferta con molti punti positivi, a partire da quelli che gli permettono di consolidare il secondo posto nel girone alle spalle proprio del Tappara Tampere. La squadra di Chris McSorley, aldilà delle difficoltà incontrate contro i finnici ha dimostrato ancora una volta di assimilare il credo del suo coach partita dopo partita, con uno spirito battagliero che è già la nuova impronta del gruppo. Delle belle premesse in vista del debutto in campionato di mercoledì.