LUGANO – Con diverse assenze e qualche errore di troppo sul ghiaccio, la partita contro i finlandesi del Tappara Tampere è sfuggita di mano al Lugano nel periodo centrale, lasciando così a tre punti il bottino raccolto dalla squadra di McSorley dopo il primo weekend di CHL.
Il coach ha mandato in pista una formazione ampiamente rimaneggiata in cui sono spiccati i nomi di diversi giovani, che agli occhi dello staff hanno destato un’impressione positiva.
“I giovani si sono comportati bene ed hanno portato sul ghiaccio tanta energia. Rispecchiano il buon lavoro fatto nel settore giovanile, ed avere una profondità del genere è un lusso”, ci ha spiegato coach Chris McSorley.
“Indubbiamente ci mancavano dei giocatori chiave, ma non prendiamo nessuna scusa perché ogni volta che si indossa la maglia bisogna scendere in pista per dare il meglio. Ci abbiamo messo metà partita prima di iniziare a giocare bene, Schlegel ce l’ha messa tutta per tenerci in partita dopo aver vinto per noi la sfida con gli svedesi, ma ad un certo punto ogni tiro del Tappara sembrava finire in rete”.
La partita è cambiata con quelle due penalità consecutive per cambio scorretto, cosa è successo?
“Semplicemente certi giocatori si sono ritrovati sul ghiaccio quando non avrebbero dovuto. Quelle chiamate degli arbitri sono state corrette, anche se ne hanno mancate diverse altre contro il Tappara… Ma non prendiamo scuse, sono l’allenatore e mi prendo la piena responsabilità. Probabilmente anche noi coach siamo ancora un po’ nel training camp”.
È sembrata mancare anche un po’ di energia, due partite in tre giorni in questo periodo non sono semplici da affrontare…
“È vero, ma la cultura e lo stile di questo club deve essere quello di una squadra che gioca veloce e conta molto sulle proprie gambe. Non possiamo usare il calendario come scusa, domenica non abbiamo trovato la soluzione giusta per superare la zona neutra e portare il puck oltre la loro difesa… Ci siamo riusciti nel terzo tempo, ma è troppo poco per vincere una partita”.
All’appello mancava anche Arcobello, qual è la sua situazione?
“La sua assenza è stata precauzionale, se questa fosse stata una partita di playoff verosimilmente avrebbe giocato. Lui è un guerriero, ma siamo ad inizio stagione e non ha senso prendere dei rischi del genere, specialmente quando parliamo di un infortunio alla parte alta del corpo”.
Tornerete in pista venerdì, ti aspetti di avere a disposizione Loeffel?
“Speriamo di sì. Il nostro staff medico sta facendo un buon lavoro e lui sta lavorando per riuscire a tornare, ma non manderemo i nostri giocatori in pista a meno che non siano almeno al 90%”.
I giocatori al rientro dalle qualificazioni olimpiche saranno in pista?
“Sì, e non vedo l’ora… Anzi, potrei andare all’aeroporto a prenderli io stesso! (ride, ndr)”.