LOCARNO – Mancano ancora un paio di settimane – e tre amichevoli – prima dell’inizio della nuova stagione, ma l’Ambrì Piotta non vede l’ora. È questa la sensazione principale emersa dalla conferenza stampa che ha voluto lanciare il primo campionato nella nuova pista, evento che per il club rappresenta un nuovo storico inizio.
“Mancherà un’inaugurazione formale, ma recupereremo con una grande festa in dicembre”, ha debuttato il presidente Filippo Lombardi. “Verrà organizzato uno spettacolo per omaggiare tutti coloro che ci hanno permesso di arrivare a questa fondamentale realtà. È un traguardo che rispecchia lo spirito del club… Era considerato impossibile, e quindi lo abbiamo fatto! Per la prima partita daremo uno strappo alla regola: la Montanara la canteremo prima dell’ingaggio d’inizio, perché in quell’occasione la vera vittoria sarà essere nel nuovo stadio”.
Dal punto di vista sportivo il club resta alla ricerca di un quinto straniero, ma non vi è stato alcun aggiornamento in questo senso. “L’obiettivo temporale è sempre quello di averlo per l’inizio della stagione”, ha spiegato Paolo Duca.
“Al quinto anno di gestione sportiva la nostra strategia non cambia. Malgrado l’innesto di qualche giocatore più esperto la priorità rimane quella della formazione dei giovani – ha continuato il DS – e nella rosa attuale possiamo annoverare 13 ticinesi, di cui 11 formati dal nostro settore giovanile. C’è una forte identità legata al territorio, e questo è motivo di vanto”.
In termini finanziari il club ha voluto sottolineare il fondamentale contributo della squadra nel fare la sua parte per salvare una stagione finanziariamente disastrosa. A questo si è aggiunto l’importante messaggio dei tifosi, che hanno tutti rinunciato al rimborso dell’abbonamento del passato campionato. “Questo è semplicemente eccezionale”, ha commentato Duca.
Per quanto riguarda invece le ambizioni strettamente sportive l’Ambrì Piotta punterà a raggiungere i preplayoff e ad essere protagonista della Coppa Spengler. “Ma l’obiettivo più importante in assoluto è quello di trasmettere e portare lo spirito combattivo e tutti gli altri valori del club nel nuovo stadio”.
Per farlo vi sono stati anche dei cambiamenti in termini di leadership in squadra. Il ruolo di capitano è tornato a Michael Fora, che sarà assistito da Grassi, Zwerger e Bianchi.
Sulla stessa lunghezza d’onda coach Luca Cereda, che nello spiegare lo spirito che si vuole creare in squadra ha citato Jon Cooper, allenatore dei Tampa Bay Lightning. “A vincere sono sempre le squadre, mai i singoli… E lui di giocatori forti se ne intende!”, ha spiegato Cereda. “Per noi è importante creare questo nel gruppo, tutti devono spingere nella stessa direzione. Faremo il massimo per raggiungere gli obiettivi dichiarati… Dovremo lasciarci alle spalle tre squadre, questo è fattibile ma per nulla scontato”.
L’attenzione è poi andata alla nuova pista, che promette di essere pronta per il debutto dell’11 settembre grazie agli oltre 140 operai attualmente al lavoro. “Il cantiere è un formicaio”, ha spiegato Massimo Frigerio. “Questa struttura è perfetta per la nostra realtà, e deve dare una carica positiva a tutti. È un’opera che dimostra di cosa è capace l’Ambrì Piotta”.
In vista della serata di debutto contro il Friborgo è chiaro che l’arena non sarà terminata al 100%. Vi saranno aree ancora provvisorie ed aspetti che non saranno attivi al 100%, “ma per noi il vero traguardo è poter giocare la prima partita. Ci sono tante sfide ed ogni giorno le cose cambiano, ma situazioni del genere sono nel nostro DNA”.
Breve ma importante l’intervento di Nicola Mona, che ha sottolineato le due regole fondamentali in vista della nuova stagione. “Abbiamo ricevuto l’approvazione del nostro piano di protezione da parte del Cantone. Giocheremo dunque davanti ad un pubblico senza restrizioni e senza mascherina. Ci sarà però l’obbligo del certificato Covid, tutti coloro che accederanno all’impianto dovranno possederlo, e dovrà essere un certificato svizzero oppure europeo con codice QR. Vi sarà un controllo all’entrata, ma i dati personali non verranno né registrati, né trasmessi”.
Importante inoltre sottolineare il divieto assoluto di fumo. “È una questione di rispetto verso il prossimo, ma anche tecnica. Lo stadio è chiuso, climatizzato ed è allarmato con dei sensori che potrebbero far scattare un piano di evacuazione. Saremo severissimi con questo divieto”.
Pochi sacrifici insomma, per toccare finalmente con mano un futuro che per l’Ambrì Piotta sembrava impossibile solamente sino a qualche anno fa. Ora è però tempo di iniziare un nuovo capitolo, con un nuovo slancio verso il futuro.