LUGANO – KREFELD
5-2
(1-1, 3-0, 1-1)
Reti: 5’17 Fazzini (Arcobello) 1-0, 16’10 Berlyov 1-1, 27’52 Thürkauf (Carr, Arcobello) 2-1, 29’44 Fazzini (Alatalo) 3-1, 30’00 Josephs (Stoffel, Chiesa) 4-1, 45’29 Carr (Riva, Alatalo) 5-1, 51’20 Lessio (Hersley, Bracco)
Note: Cornèr Arena, 2’500 spettatori. Arbitri Stricker, Dipietro; Schlegel, Kehrli
Penalità: Lugano 9×2′ + 1×5′ + 1×20′, Krefeld 6×2′
Assenti: Nicolò Ugazzi, Alessandro Villa, Jari Näser (sovrannumero), Thibault Fatton (Rockets) Mikkel Boedker, Raphael Herburger, Bernd Wolf, Giovanni Morini (nazionale)
LUGANO – Circa 2’500 i presenti, un ambiente festoso e allegro e la vittoria del Lugano. Così la Cornèr Arena ha accolto di nuovo il proprio pubblico nella prima amichevole giocata in casa dal Lugano, con ovviamente il risultato a far sorridere il pubblico accorso nel tardo pomeriggio.
Una partita, quella contro il Krefeld, che di amichevole ha avuto ben poco, non tanto per un contesto combattuto, ma per le numerose penalità e le bagarre cadute con il passare dei minuti, per una partita gestita in maniera anche fin troppo severa da un quartetto arbitrale e che è durata la bellezza di 2 ore e 40 minuti.
Una squadra quella tedesca che in fatto di tasso tecnico non aveva moltissimo da proporre – assente l’ex biancoblù Sabolic – e che ha fatto spesso del gioco provocatorio la propria arma contro i ragazzi di McSorley.
Il coach canadese per l’occasione ha dovuto pure mettere in pista una squadra rimaneggiata per le assenze di Morini, Wolf, Herburger e Boedker, i quali mancheranno anche il doppio impegno di Champions Hockey League di settimana prossima per gli impegni con le rispettive nazionali, e durante l’incontro ha perso pure Bertaggia per una penalità di partita dopo soli cinque minuti e Haussener per un infortunio che purtroppo è parso subito serio.
Un Lugano quindi infarcito di diversi giovani e seconde linee, con i blocchi forzatamente cambiati più volte durante l’incontro, e dopo un primo tempo con il freno a mano ancora tirato, il tasso tecnico maggiore dei bianconeri ha avuto la meglio in maniera naturale.
Gli spunti di Fazzini (doppietta) di Thürkauf, di Josephs con un grandissimo assolo e con Carr con un gol “alla Carr”, hanno affondato i tedeschi. E dire che comunque le occasioni per Hersley e compagni in alcuni frangenti non sono mancate, soprattutto nei numerosi power play, ma la bravura di Schlegel e un’incapacità sotto porta spesso disarmante hanno impedito che la squadra ospite potesse tenere il passo del Lugano.
Di certo è stata una partita difficile da leggere, molto spezzettata e giocata spesso a disparità numerica, con un Lugano come detto fortemente rimaneggiato. Non è stata quindi impresa facile da parte dei ragazzi di McSorley cercare di mettere in pratica con regolarità i comandamenti e a volte si sono visti errori di posizionamento e di automatismi ancora interrotti, ma i segnali su alcuni singoli sono stati incoraggianti.
Josephs manca ancora forse di continuità e “tenuta” su minutaggi ampi, ma la tecnica e il pattinaggio dimostrano di poter essere competitivi e la forza fisica del numero 19 spesso ha combattuto in maniera vincente le strette e tignose marcature tedesche.
Pure Stoffel ha avuto modo di farsi vedere con alcuni ottimi spunti, mostrando personalità e capacità di toccare e portare il disco con una bella sensibilità e rimane un elemento molto interessante anche in vista della stagione alle porte. Non da ultimo il “solito” Carr ha mostrato di non essere cambiato, con un gioco fatto di enorme intensità, intelligenza e sacrificio, facendosi sempre presente nello slot a terminare le combinazioni offensive. In crescita anche Müller e Alatalo prenota l’altro posto da leader difensivo.
Ad ogni modo in vista delle due partite casalinghe di CHL McSorley avrà un bel da fare a mettere assieme la squadra, che oltre ai vari nazionali ha verosimilmente perso anche un elemento come Haussener. Domenichelli sonderà il mercato alla ricerca di qualche occasione? Di certo dover affrontare Skelleftea e Tampere in casa con una squadra contata e doverne potenzialmente pagare pegno sarebbe un gran peccato.