JIRI SEKAC
Età: 29
Posizione: LW
Altezza: 189 cm
Peso: 91 kg
Tiro: left
Provenienza: Avangard Omsk (KHL)
Draft: –
Contratto: Tre anni
Nazionalità: 🇨🇿
Un giocatore completo, all’apice della carriera
Il più recente colpo sul mercato straniero da parte del Losanna ha portato nel nostro campionato l’ala ceca Jiri Sekac, giocatore che in Svizzera saprà distinguersi per un profilo molto completo sotto tutti i punti di vista.
Fust e Petrovicky potranno infatti contare su un attaccante nel pieno della carriera – 29 anni di età – che vanta una spiccata capacità di proteggere il disco, un buon tiro ed una certa velocità sui pattini, il tutto unito anche a degli spunti da playmaker che lo rendono pericoloso in ogni zona della pista.
Con il passare degli anni Sekac ha infatti aggiunto al suo gioco anche la propensione ad andare nelle zone dove “fa male”, e da qualche stagione slot e battaglie alla balaustra fanno parte del suo repertorio. È inoltre reduce dalla vittoria della Gagarin Cup con l’Avangard Omsk di Bob Hartley, con cui ha firmato 21 punti in 34 partite di regular season, prima di finire spesso in sovrannumero nei playoff (sei partite, due gol).
Qualche difficoltà nell’ingranare
I primi anni di carriera di Sekac non sono stati tra i più semplici, questo nonostante nel settore giovanile del Kladno fosse uno dei talenti più brillanti. Nella stagione 2008/09 domina infatti la lega ceca U18 con ben 87 punti in 46 partite, bottino che porta i Peterbough Petes a selezionarlo con il 18esimo pick assoluto all’Import Draft CHL nell’estate 2009.
Una volta varcato l’oceano il giovane ceco incontra però alcune difficoltà nell’adattarsi alla nuova realtà, e nel club OHL non riesce a ritagliarsi un posto finendo per giocare appena otto incontri. Viene così deviato in USHL dove veste la maglia degli Youngstrown Phantoms, ma anche qui i risultati sono altalenanti.
Il suo profilo di conseguenza non finisce sul taccuino degli scout, che nei Draft NHL in cui sarebbe eleggibile non lo selezionano. Sekac rientra così in Europa e vive alcune stagioni tra KHL, MHL e campionato ceco, prima di trovare finalmente la svolta.
L’annata 2013/14 è infatti per lui quella più importante della carriera. Con il Lev Praga allenato da Kari Jalonen riesce infatti ad ottenere un posto nel top six, al fianco dell’ora giocatore degli ZSC Lions, Justin Azevedo, e dell’ex biancoblù Jiri Novotny. Il risultato è un torneo in cui firma 28 punti (11 gol) in 47 partite all’età di 21 anni, ed il suo nome improvvisamente torna d’attualità anche in Nordamerica.
Il sogno della NHL e l’affermazione in KHL
Sekac viene corteggiato da una dozzina di squadre NHL, ma alla fine decide di accordarsi con i Montreal Canadiens dove trova il connazionale Tomas Plekanec, anche lui cresciuto a Kladno.
Le prime impressioni con la maglia degli Habs sono buone – 16 punti in 50 partite – ma il suo gioco resta spesso ai margini delle zone calde della pista, e difensivamente è un po’ restio a metterci il fisico. Il potenziale è quello di un’ala da prime due linee – in tanti vedono in lui alcuni tratti di Max Pacioretty – ma la sua velocità d’esecuzione a volte lo tradisce, e già nel febbraio 2015 finisce per essere scambiato agli Anaheim Ducks.
La sua carriera NHL così non decolla, e dopo un passaggio in AHL e due ulteriori trade che lo portano a Chicago e poi Phoenix, rientra in Europa per vestire la maglia dell’Ak Bars Kazan allenato dall’ex bianconero Zinetula Bilyaletdinov.
Nella superlega russa per lui arriva l’affermazione, con due coppe Gagarin ed una capacità costante di produrre gioco e punti sul tabellino. A Losanna arriverà con un bilancio che parla di 162 punti ottenuti sull’arco di 236 partite giocate dal ritorno nel Vecchio Continente, periodo in cui l’abbiamo visto in pista anche per un’Olimpiade ed un Mondiale.