RIGA – Ad una sola settimana dall’inizio dei Mondiali 2021, la Svizzera si trova giocoforza ad aumentare il ritmo delle operazioni di avvicinamento alla rassegna iridata, a causa anche delle poche partite di preparazione disputate. Aldilà di questo problema, la rappresentativa rossocrociata ha dimostrato di aver già raggiunto una buona velocità di crociera e la consueta compattezza di squadra, caratteristica molto cara al selezionatore Patrick Fischer.
Nella serata di venerdì la Svizzera ha infatti battuto meritatamente la Lettonia per 3-0 nei sessanta minuti (giocati anche overtime e rigori, questi ultimi andati ai lettoni) in attesa dei rinforzi nordamericani che potranno aumentare il livello della squadra su quel piano internazionale che si attende faccia la differenza.
Dopo l’ultimo taglio e l’inserimento dei giocatori che hanno disputato la finale (i vari Hofmann, Simion, Alatalo, Geisser, Rod, Vermin, Bertschy e Genoni) Fischer ha già potuto contare su una squadra che ha aumentato peso specifico e tecnico, oltre all’importante bagaglio di esperienza internazionale e l’impatto di alcuni giocatori si è già potuto constatare.
Hofmann, Alatalo e soprattutto Simion hanno subito mostrato di aver portato il livello mostrato nella finale di campionato, con il ticinese mattatore della serata con una doppietta da rapace dello slot. La fisicità sua e quella di Hofmann ha già fatto cambiare almeno mezza marcia alla progressione offensiva della Svizzera, e ha messo in difficoltà diverse volte l’impianto difensivo lettone, saltato più volte davanti a Punnenovs grazie anche alla lettura in anticipo dei movimenti nello slot.
Buona in generale la compattezza trovata dal gruppo elvetico, mai andato in panico di fronte alla consueta grinta della selezione di Bob Hartley, nemmeno in doppio box play, e sorretta bene da un Berra che nonostante un campionato giocato in chiaro-scuro dimostra di trovarsi sempre a suo agio negli appuntamenti internazionali, nonostante sia stato battuto per tre volte nei rigori.
Interessanti per contro i segnali lanciati da diversi giocatori in attesa della selezione definitiva, come da Mottet, il quale sembra intenzionato a giocarsi tutte le sue carte nella miglior stagione della sua carriera, oppure da un Egli non sempre perfetto nelle coperture ma propositivo e attivo a tutta pista.
Sabato si uniranno al gruppo gli innesti dalla NHL, e la scelta per Patrick Fischer si farà ancora più difficile, viste le ottime impressioni uscite in questa terza vittoria in altrettante amichevoli. Ma forse è proprio quello che lo stesso selezionatore sperava di trovare a questo punto.