LUGANO – Il Lugano ha trovato il suo condottiero. In una conferenza stampa giovedì mattina il club bianconero ha finalmente reso ufficiale il tanto chiacchierato ingaggio di Chris McSorley, che guiderà la squadra per le prossime tre stagioni.
“Ci siamo orientati su un accordo triennale perché vogliamo costruire qualcosa con Chris. In lui troviamo un leader in spogliatoio e sulla panchina che può durare nel tempo”, ha spiegato Vicky Mantegazza. “A Lugano porterà energia, emozioni e una grande preparazione, come testimonia la sua cura dei dettagli. Si trasferirà qui già in estate per iniziare a conoscere la nostra realtà”.
“Questo è un giorno davvero importante per il Lugano”, ha poi commentato Hnat Domenichelli. “Ci sono stati tanti rumors, ma il contratto è stato firmato solamente mercoledì sera, quando abbiamo finalizzato l’accordo. McSorley ed io ci conosciamo da 24 anni, da quando ci siamo incontrati nel 1997 a Las Vegas per un torneo di beneficenza. In quel periodo giocavo nei Calgary Flames e lui allenava i Las Vegas Thunder. Abbiamo bevuto un caffé e Chris era interessato a lavorare con me… Non è stato possibile in quel momento, ma ora eccoci qua”.
Domenichelli ha spiegato di aver convinto McSorley – che aveva altre offerte sul tavolo – grazie alla visione comune che hanno del gioco e della squadra. “La posizione del coach in Svizzera è quella più importante, volevo qualcuno molto preparato e orientato ai dettagli. Nel Lugano c’è un DNA con tanta passione, e le squadre di Chris giocano sempre in questa maniera, con tanta intensità. Dal passato possiamo imparare, ma ora vogliamo cogliere una grande opportunità e guardare al futuro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda naturalmente McSorley, che ha ricordato come “il Lugano ha sempre rappresentato una società senza compromessi. Qui ci sono sempre ambizioni di titolo e al coach vengono date tutte le risorse necessarie per avere successo. Nella mia esperienza con il Lugano ho sempre visto le emozioni di questa regione, e quando le emozioni di sommano ad abilità tecnica ed una precisa direzione, solitamente si arriva al successo. Sono onorato di far parte di questa equazione, in cui la squadra verrà sempre al primo posto. Avevo altre opzioni, ma questo è ciò che volevo, il club è perfettamente allineato alla mia visione. Potrò concentrarmi al 100% nell’allenare… Sarà una grande sfida perché ho tanto da dimostrare, ma accolgo con piacere questo capitolo nella mia vita. D’altronde, quando ho menzionato Lugano, la mia famiglia era già in macchina pronta a partire! (ride, ndr)”.