LUGANO – L’avventura del Lugano nei playoff si è conclusa velocemente, e prima dell’inizio della serie con il Rapperswil nessuno si sarebbe mai immaginato un epilogo di stagione del genere.
Deluso anche il direttore sportivo Hnat Domenichelli, che nella tarda serata di mercoledì ha visto la sua squadra eliminata al termine di un quarto di finale molto deludente.
“Sicuramente per come è andata la serie c’è tanta delusione”, ha commentato. “Abbiamo perso 4-1 e tutto è andato storto nel giro di sette giorni. La reazione in Gara 5 c’è stata, ma ovviamente questo non è il risultato che ci aspettavamo. Ora dovremo fare un’analisi tutta insieme nei prossimi giorni”.
Cosa ti ha deluso di più in questa serie di playoff?
“Abbiamo lavorato per dieci mesi tutti uniti e siamo arrivati secondi in classifica, il che rappresenta il risultato migliore degli ultimi 15 anni, per poi uscire così… È una grandissima delusione. Ovviamente bisogna togliersi il cappello davanti al Rapperswil. Hanno vinto quattro volte e sono stati migliori in tutto”.
Vi sono mancati i vostri leader, con Boedker che nella partita decisiva è stato lasciato addirittura in tribuna…
“Gli allenatori hanno dovuto mandare sul ghiaccio il lineup che credevano fosse il migliore per questa partita. I nostri stranieri, che durante la stagione sono stati di prima fascia ed hanno quasi trascinato la squadra, hanno sofferto nei playoff a livello di punti. Heed e Boedker non hanno alcun punto, ma una squadra è fatta da 25 giocatori”.
Il futuro di Pelletier è già segnato?
“Anche per il suo caso andrà fatta un’analisi. Dovremmo sederci e parlare con lo staff per capire cosa è successo in questi giorni, dopodiché discuterò con il consiglio di amministrazione e vedremo cosa fare per il futuro. Vedremo settimana prossima, ma anche per Pelletier in questo momento è tutto aperto”.