Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.
I TOP DI HSHS
Gauthier Descloux (Ginevra Servette – 3 top, 0 flop): Ottima settimana quella appena trascorsa dal portiere granata, schierato contro Ambrì Piotta e Friborgo e uscitone vincente in entrambi i casi. Contro i leventinesi non ha avuto molto lavoro a dirla tutta, ma ha comunque parato 28 tiri dei biancoblù guadagnandosi il quinto shutout stagionale, miglior risultato a pari merito con il bianconero Niklas Schegel. Ottimo lavoro anche quello contro il Gottéron, con 41 tiri parati su 42, e una media di parate del 97% sulle due partite.
Joel Genazzi (Losanna – 2 top, 1 flop): Nella scorsa settimana non ci sono stati molti difensori che si sono messi particolarmente in luce, il numero 79 del Losanna ha avuto perlomeno il merito di andare a punti e farsi vedere molto propositivo in fase offensiva. Un assist contro il Ginevra, due contro il Bienne e quattro tiri in porta contro il Friborgo. Il cambio di stile di gioco del Losanna sembra lo stia penalizzando un po’ più rispetto al passato nelle sue incursioni nello slot avversario, ma il 31enne riesce comunque a proporsi come ottimo uomo assist e playmaker dalle retrovie.
Calle Andersson (Berna – 2 top, 2 flop): Come tutta la sua squadra, anche il figlio d’arte ha vissuto una stagione tra alti e bassi, ma nell’ultima positiva settimana – due vittorie ed una sconfitta di misura con lo Zugo – Andersson è stata tra le pedine più dinamiche e “lanciate” di un Berna in ripresa. Contro gli ZSC Lions ha trovato il suo sesto gol stagionale grazie ad una bella incursione nello slot, e nell’ultimo mese è stato nettamente il difensore più produttivo della lega con 13 punti in altrettante partite.
Linus Omark (Ginevra – 4 top, 2 flop): Nell’ultima settimana non ha segnato nemmeno una rete, ma questo non gli ha impedito di confermarsi il giocatore più spettacolare della lega, grazie a giocate ed assist assolutamente strepitosi. Le sue magie contro l’Ambrì Piotta hanno spopolato sui social media, e la tecnica con cui ha danzato attorno a Zaccheo Dotti e Fischer avrà fatto saltare sul divano tantissimi appassionati, che maledicono la pandemia per impedire loro di vedere Omark dal vivo. Da rivedere anche il passaggio “no look” con cui ha smarcato Fehr contro il Friborgo, un’altra giocata perfetta per l’attuale top scorer dell’intera lega (50 punti in 41 partite).
Marco Lehmann (Rapperswil – 2 top, 0 flop): Da sorpresa venuta dalla Swiss League a vera e propria realtà, il 21enne attaccante del Rapperswil sta confermando gli ottimi numeri degli scorsi mesi, con un bottino che ad oggi conta 10 reti e 16 assist. Anche nelle partite della scorsa settimana Lehmann si è messo in ottima luce, con 5 punti in tre incontri, trovando due importantissime vittorie. Un game winning goal e un assist sono arrivati contro i Lions, un’altra rete e due passaggi decisivi invece li ha messi a segno nella sfida diretta contro l’Ambrì Piotta, con il primo gol in shorthand della sua carriera.
Tristan Scherwey (Berna – 1 top, 1 flop): Nei momenti di difficoltà sono in tanti ad aver chiamato in causa i “senatori” del Berna, che chiaramente non stavano dando abbastanza. Tra loro c’era anche Scherwey, che per una buona fetta di campionato ha perso il suo fuoco sacro, ma nell’ultima settimana l’ala bernese è tornata protagonista. Autore dell’unico gol contro lo Zugo grazie ad un bel tiro al volo, sul ghiaccio è stato un vero trascinatore, più di quanto non riflettano delle statistiche che parlano di un gol e due assist settimanali. Anche nel match contro il Langnau ha mostrato pattinaggio e determinazione come nei momenti migliori, mentre all’Hallenstadion si è messo in mostra per quell’assist che ha lanciato Simon Moser in rete.
I FLOP DI HSHS
Lukas Flüeler (ZSC Lions – 0 top, 2 flop): Il portiere degli ZSC Lions non riesce a dare una svolta decisa alla sua stagione, continuando a mostrare molta irregolarità e numeri mediocri. La poca affidabilità in termini di incapacità nell’effettuare i big save che cambiano le partite la si è vista anche contro il Berna, quando non ha saputo compiere quelle parate decisive nei momenti che contano. Contro gli orsi è uscito con sole 19 parate su 24 tiri di Pestoni e compagni, per una riuscita del 79,2%, numeri piuttosto impietosi. Parlano chiaro anche le cifre mostrate fin qui in stagione con il 90,6% di interventi (17esimo portiere del campionato tra chi ha disputato almeno 17 partite come lui) e 2,89 reti subite per incontro (decimo), i peggiori numeri da anni a questa parte.
Benoit Jecker (Friborgo – 0 top, 2 flop): Non sta vivendo una stagione particolarmente brillante l’ex difensore bianconero, che nella sfida contro il Ginevra è andato in chiara difficoltà in più di un’occasione. L’episodio più evidente – ed anche il più goffo della settimana – lo si è visto sull’1-0 granata, quando un minimo di pressione è bastata per mandarlo in tilt. In uscita dalle assi Jecker ha infatti consegnato il puck sul bastone di Kast. Per sua fortuna l’attaccante non ha fatto centro, ma il difensore al posto di spazzare via il disco lo ha nuovamente offerto a un avversario, e stavolta Fehr non ha sbagliato la mira.
Petteri Lindbohm (Bienne – 1 top, 2 flop): È vero che non è un difensore a trazione puramente offensiva il finlandese, ma a Bienne sta facendo fatica a mostrare numeri del passato. Nelle ultime 23 partite l’ex losannese ha infatti messo a segno una sola rete, risalente ormai al 26 gennaio scorso contro il Rapperswil, e il sacco dei punti è vuoto da ben 11 incontri. Più difficoltosa anche la fase difensiva, dove il difensore dei seeländer fa registare un bilancio di -5 nelle ultime 8 gare, con sole due partite finite con un bilancio positive negli ultimi due mesi e mezzo.
Dominic Zwerger (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Il mese di marzo è stato sinora ostico per i biancoblù, capaci di ottenere un solo punticino in sei partite e di segnare un totale di appena dieci reti. Tra i giocatori che offensivamente stanno deludendo troviamo sicuramente Zwerger, ancora assente dal tabellino e autore di prove purtroppo anonime e poco concrete. In negativo da quattro partite consecutive (-5), nelle ultime 19 uscite ha trovato solamente due gol, e nemmeno il tentativo di sabato di unirlo con Müller e Perlini ha permesso all’Ambrì di assemblare una prima linea pericolosa. Se i leventinesi vogliono restare in corsa per i pre-playoff hanno assolutamente bisogno anche delle sue reti, ma dopo l’incoraggiante fase di fine febbraio l’austriaco è in difficoltà nel tornare ai suoi migliori livelli.
Roman Cervenka (Rapperswil) – 1 top, 1 flop: Impossibile essere sempre al meglio, ed anche un fuoriclasse come Cervenka ogni tanto vive delle partite “a vuoto”, in cui le cose sul fronte offensivo non gli riescono con l’usuale facilità, ed in fase difensiva si lascia qualche spazio di troppo. Ne è stata un esempio la scorsa settimana, chiusa senza punti all’attivo, un rigore tirato in maniera un po’ “spenta” contro il Davos, ed un bilancio di -4 (peggiore di lega tra gli attaccanti). Per sua fortuna la squadra non ne ha risentito molto conquistando sette punti su nove, ma per il rush finale i Lakers avranno sicuramente bisogno del solito Cervenka.
Marco Müller (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Il discorso non si discosta molto da quello fatto per Zwerger. La squadra leventinese è in una fase delicata ed ha un grande bisogno dei suoi leader – come chiamato a gran voce da Cereda – e sinora sembrano mancare gambe ma anche carattere per lasciare il segno. Impressionante constatare come Müller abbia trovato la via del gol solamente in una delle ultime 22 partite giocate (doppietta contro il Langnau a fine febbraio), ed anche nella passata settimana non è finito sul tabellino. Schierato prima all’ala e poi di nuovo al centro, ha avuto sul bastone il disco del possibile pareggio nel derby, ma non è riuscito a superare Schlegel. Delle sue prestazioni non si nega l’impegno, ma ora l’Ambrì ha bisogno di qualcosa di più, ed il fatto che la sua linea con Zwerger e Perlini a Rapperswil abbia vissuto una serata anonima lascia delle preoccupazioni.