Social Media HSHS

National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Niklas Schlegel (Lugano – 4 top, 1 flop): Una sola rete subita contro il Berna e una sola contro l’Ambrì Piotta, in un derby in cui è stato protagonista con i suoi interventi soprattutto su uno scatenato Brendan Perlini. Alla Cornèr Arena non sempre è stato sicurissimo nei suoi movimenti ma l’efficacia non ne ha risentito in alcun modo, mentre alla Valascia ha mostrato grandissima freddezza e sicurezza. La parata sull’attaccante nordamericano dell’Ambrì Piotta nel secondo tempo ha rappresentato inoltre uno di quei classici gesti tecnici che da soli varrebbero il prezzo di un biglietto. Per il bianconero una riuscita nell’ultima settimana ben del 97%.

Santeri Alatalo (Zugo – 4 top, 0 flop): Il difensore finlandese si conferma settimana dopo settimana uno dei più dinamici della lega, ed anche nelle ultime partite non ha mancato di dare il suo contributo in termini offensivi. Nell’unica partita settimanale – quella contro l’Ambrì Piotta – ha trovato il sesto gol stagionale ed addirittura l’assist numero 25 (top di lega tra i difensori con licenza svizzera), scagliando il tiro deviato da Zehnder per la rete vincente. Da inizio febbraio la sua costanza di rendimento è impressionante, con 13 punti in dieci partite ed un bilancio complessivo di +7.

Janis Moser (Bienne – 3 top, 0 flop): Non è per niente una coincidenza il fatto che il Bienne sia in decisa ripresa nelle ultime settimane proprio in concomitanza con una maggiore incidenza dei suoi giocatori più rappresentativi, tra i quali va inserito anche il giovane talentuoso difensore. Moser ha terminato la doppia trasferta in Ticino con tre assist e sette tiri in porta, mostrandosi di nuovo propositivo e al centro di molte delle azioni pericolose del Bienne. Nell’ultima settimana ha proposto pure un buon bilancio di +3, confermando il suo periodo positivo, dato che non va in negativo da sette partite, con un complessivo +9 nel mese di febbraio.

Cory Conacher (Berna – 1 top, 0 flop): Con la maglia del Losanna aveva già mostrato alcuni suoi “vecchi numeri”, ma ora che è tornato a Berna il canadese sembra molto più a suo agio ed i risultati sul ghiaccio si notano parecchio. Nell’ultima settimana ha infatti segnato ben quattro gol, e se osserviamo la classifica marcatori da quando è tornato agli orsi (17 febbraio) Conacher è il top scorer della lega con dieci punti in otto partite. Di particolare impatto la sua partita contro il Davos, quando con una bella doppietta ha messo in ginocchio i grigionesi, mentre alla Corner Arena aveva trovato un altro bel centro, seppur in quel caso ininfluente.

Fabio Hofer (Bienne – 1 top, 1 flop):  Dopo un periodo di magra durato quasi due mesi, l’attaccante austriaco si è improvvisamente risvegliato nell’ultima settimana, in particolare nella sfida della Cornèr Arena. Contro il Lugano è stato l’autentico protagonista con una splendida tripletta – la prima per lui nel campionato svizzero – e un assist nel 6-2 rifilato ai bianconeri. In Ticino ha forse respirato l’aria giusta, dato che anche ad Ambrì ha lasciato il segno, con l’assist per il gol decisivo di Cunti all’overtime contro la sua ex squadra, per un totale di cinque punti nella due giorni a sud del Gottardo.

Brendan Perlini (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Sta decisamente iniziando a dimostrare la sua verità identità il canadese dell’Ambrì Piotta, che nell’ultima settimana ha portato sul ghiaccio alcune di quelle caratteristiche che gli hanno permesso di giocare già oltre 300 partite NHL. La sua capacità di unire presenza fisica, velocità sui pattini ed una pericolosa propensione al tiro da ogni posizione lo sta rendendo sempre più pericoloso, come testimoniano i tre gol settimanali e gli addirittura 16 tiri sull’arco di tre partite. Nel derby il Lugano è riuscito a tenerlo lontano dal tabellino, ma è stato chiaramente il miglior biancoblù in pista, con tanti spunti offensivi ed anche quella capacità di dettare i tempi e creare spazi che in pochi nella squadra di Cereda hanno.


I FLOP DI HSHS

Tomi Karhunen (Berna – 1 top, 3 flop): La rincorsa del Berna al decimo posto continua ad essere frenata da prestazioni insufficienti, non solo di squadra ma anche di singoli giocatori che hanno sulle spalle un peso maggiore degli altri. Tra questi c’è Tomi Karhunen, che nel Berna non riesce ancora a prendersi in mano la squadra con prestazioni regolari e veramente pesanti, tenendo conto pure del suo status importante di straniero. In casa contro il Ginevra ha incassato 3 reti su 30 tiri per una riuscita risicata al 90%, mentre alla Cornèr Arena ha dovuto raccogliere 4 dischi alle sue spalle su soli 24 tiri dei bianconeri (85%), e se sulla perla di Boedker e il rigore di Fazzini c’era poco da fare, i movimenti sul rebound che ha consegnato il gol a Lajunen e il cambio di posizione sulla rete di Walker hanno lasciato molto a desiderare, così come il controllo dei dischi in generale, rassicurando ben poco i suoi difensori.

Maxim Noreau (ZSC Lions – 1 top, 2 flop): Ha giocato una sola partita lo Zurigo nell’ultima settimana, coincisa con la secca sconfitta di Losanna. La serata non è stata delle migliori per il difensore canadese, ed è iniziata con quel disco malamente gestito che ha permesso al Losanna di ripartire e segnare in shorthand il gol che ha deciso la sfida. L’ex biancoblù ha poi guadagnato una doccia anticipata a metà incontro, quando in preda alla frustrazione è stato sanzionato con 5 minuti e penalità di partita per un brutto slew-footing ai danni di Krakauskas.

Marc Abplanalp (Friborgo – 0 top, 2 flop): Il Friborgo ha già la certezza matematica di partecipare al post season, ma difensivamente i dragoni hanno sicuramente degli aspetti da regolare, ad immagine di un Abplanalp che nell’ultima settimana ha commesso tantissime leggerezze. Imperdonabile infatti il suo errore a Losanna, quando un disco gestito con sufficienza ha spianato la strada a Bertschy per il 4-4, mentre contro il Ginevra ha mancato la copertura nello slot su Rod per il gol d’apertura risultato poi decisivo. Ha chiuso la settimana con un -4, che ben riassume le sue difficoltà.

Justin Abdelkader (Zugo – 0 top, 1 flop): Lo Zugo è consapevole di dover avere pazienza con l’attaccante statunitense, che era fermo praticamente da un anno e la cui ultima rete è datata addirittura 14 marzo 2019. Se in termini di ritmo – e conseguente efficacia – è normale che Abdelkader debba mettere delle partite nelle gambe per arrivare ad un buon livello, dall’altro ci si aspetta da elemento con oltre 800 partite NHL un certo tipo di esperienza. La sua partita contro l’Ambrì è però stata pessima, con quel disco che si è fatto ingenuamente soffiare da Flynn per il provvisorio 1-1. Per il resto del match ha poi mostrato chiaramente la sua frustrazione, con tante provocazioni e “colpetti” che non gli hanno permesso di concentrarsi sul suo gioco.

Reto Suri (Lugano – 0 top, 2 flop): È pur vero che ha terminato la settimana con tre assist (il suo bilancio migliore su due partite in questo torneo, e già questo spiega molto) ma il Suri visto contro Bienne e Berna sta sprofondando sempre di più in prestazioni a dir poco improbabili. Passi l’invisibilità messa in pista contro i seeländer, ma contro il Berna non fosse stato per l’assist sul 4-1 di Walker che ha chiuso la partita, la sua prestazione sarebbe stata quasi una tragedia. Una rete mancata clamorosamente sul 3-0, una deviazione sul tentativo di liberazione di Loeffel che ha portato alla rete del Berna e una penalità inutile quanto ingenua subito dopo il 3-1 ospite che ha annullato un power play bianconero ribaltandolo in favore della squadra di Kogler.

Vincent Praplan (Berna – 0 top, 1 flop): La rete gli manca ormai da nove partite (una doppietta contro il Davos che intermezza tredici incontri a secco) e il suo apporto sul ghiaccio è sempre piuttosto fumoso. Nelle difficoltà del Berna risaltano ancora di più quelle di alcuni giocatori che non riescono a dare un senso alla propria stagione come l’ex Kloten – nonostante un bottino finora discreto di 20 punti – un giocatore che cerca spesso e volentieri inutili soluzioni personali piuttosto che l’impegno corale. Sulla sua settimana non pesa solo il fatto di essere stato impalpabile e assente dal tabellino, ma anche e molto l’errore di sufficienza in una zona così pericolosa che ha spianato la strada a Mikkel Boedker per andare a segnare la pesantissima rete del 3-0 a pochi secondi dalla prima sirena.

Click to comment

Altri articoli in National League