AMBRÌ – Coach Luca Cereda può essere soddisfatto. Al termine di una gelida serata il suo Ambrì Piotta ha giocato quella che è stata probabilmente la miglior partita della stagione, piegando per 2-1 gli ZSC Lions grazie ad una prova caratterizzata da grande costanza.
“È stata una buona prestazione e la vittoria meritata sull’arco dei 60 minuti. Quello che dobbiamo fare adesso è trovare la costanza nella prestazione, giocando più partite con questa attitudine e poi i risultati arriveranno”, ha commentato l’allenatore di Sementina.
L’unico aspetto da sistemare è il powerplay, che non ha trovato la rete?
“I dettagli si mettono a posto quando c’è una base, che è la cosa importante da trovare per poi costruire. In questo momento però, ripeto, è la costanza la cosa che più ci preme. Il boxplay ha giocato bene, mentre in superiorità numerica abbiamo effettivamente avuto alcune chance che non abbiamo sfruttato. Penso che in alcune circostanze abbiamo mosso bene il disco, abbiamo creato momentum e chance, mentre in altre situazioni un po’ meno… Si tratta di insistere, ma prima di tutto è la mentalità con cui si entra in partita che conta”.
Questa sarebbe stata una vittoria che avrebbe fatto esplodere la Valascia…
“Purtroppo siamo in un mondo un po’ triste, di cui siamo tutti stufi. Speriamo che la notizia dell’arrivo del vaccino possa farci vedere la luce in fondo al tunnel, e che presto potremo tornare in generale alla normalità”.
Tra i protagonisti Östlund, autore di una grande partita…
“Viktor ora lo conosciamo da un po’. Aveva giocato bene con noi già l’anno scorso, così come quella mezza partita disputata a Davos, ma soprattutto sta lavorando bene anche con i Rockets… Sta crescendo e siamo molto contenti per lui”.
Fora è stato autore di alcuni errori, ma ha conquistato il rigore per l’1-1 e poi ha segnato il gol all’overtime… Il modo giusto per tornare al meglio?
“Non so di che errori parlate, partendo dal presupposto che in una partita di hockey è impossibile non commetterne. Fora per me è uno dei giocatori più forti del campionato, siamo fortunatissimi ad averlo. La prima penalità era inesistente, mentre la seconda era effettivamente evitabilissima… In quel senso sta facendo degli errori, così come li fanno tutti, ma poi ci ha dato dentro per rimediare e fare il gol finale. Dal nostro punto di vista non vediamo alcun problema, si sta abituando ad un nuovo ruolo giocando più minuti, ma al di là della partita non positiva di Davos sta avendo un buon campionato”.
Come valuti invece il rientro di Horansky?
“Come si dice, una rondine non fa primavera. Giovedì ha fatto il suo, ha dato il contributo che chiediamo a tutti, ora deve continuare a lavorare duro soprattutto in allenamento, poi avrà sicuramente ancora le sue chance visto che mancano tantissime partite”.
Il Berna, vostro avversario martedì, è finito in quarantena preventiva… C’è il timore che anche l’Ambrì possa venir nuovamente toccato dal virus?
“Speriamo ovviamente di no, ma non sarei sorpreso se qualcuno nelle prossime ore e giorni si ammalasse. Purtroppo siamo in un periodo poco divertente, ma bisogna accettarlo e cercare di fare il meglio pianificando giorno per giorno”.