AMBRÌ – Ancora una volta l’Ambrì ha rialzato la testa e lo ha fatto dopo la preoccupante controprestazione di venerdì a Rapperswil. Contro un avversario tanto ostico quanto nervoso come il Servette, gli uomini di Luca Cereda sono riusciti a trovare alla distanza intensità e solidità difensiva, armi che hanno permesso ai leventinesi di vincere sempre più duelli e di portare le aquile al fallo.
E da allora è venuto a galla il “vero” Ambrì, come conferma Michael Fora, autore della rete di apertura. “È stata una partita strana, caratterizzata da moltissime interruzioni. È stato importante riuscire a mantenere alta la concentrazione sull’arco dei sessanta minuti. Lo abbiamo fatto e, dal secondo tempo in avanti, ne è nata una prova solida e convincente”.
Ad emergere ancora una volta l’importanza dei duelli vinti…
“Ultimamente ci stiamo allenando davvero molto bene. La voglia non manca mai, ma i duelli vanno conquistati in ogni partita, poco importa se nel corso della settimana ti sei allenato nel modo giusto. Bisogna volerlo al 100% e in questa partita lo abbiamo fatto, vincendo diversi duelli importanti che ci hanno permesso di indirizzare la sfida a nostro favore”.
Ginevra che è apparso molto nervoso. Voi siete stati bravi ad approfittare delle tante penalità rompendo di fatto il ritmo della sfida che, dopo i primi 20 minuti, era in mano loro…
“Effettivamente li ho visti parecchio nervosi… Probabilmente si sono lasciati influenzare dalla linea arbitrale. Noi non ci siamo lasciati distrarre dalle interruzioni, abbiamo mantenuto alta la concentrazione e abbiamo spinto sempre più sull’acceleratore. Abbiamo mostrato maturità”.
Maturità confermata anche in occasione della rete “a freddo” subìta da Ciaccio entrato a sostituire Conz in un momento delicato. Non vi siete lasciati prendere dal panico e con calma avete gestito bene i minuti finali…
“Sono d’accordo. Peccato per Benji, che stava disputando una grandissima prova… Noi l’abbiamo gestita bene ma grande merito va anche a Damiano che, nonostante la rete incassata, è riuscito a mantenere altissima la concentrazione. Anche nel finale ha sventato un paio di occasioni davvero pericolose. Diciamo che al contrario di alcune uscite, stasera siamo riusciti a non farci distrarre da tutto ciò che non aveva a che fare con il nostro sistema di gioco”.
Partite come questa rendono ancor più incomprensibili prestazioni come quella di Rapperswil. Non trovi?
“Dopo la sconfitta di Rappi ne abbiamo parlato a lungo e abbiamo cercato di capire che cosa non avesse funzionato. Ma alle parole bisogna dare seguito con i fatti e sabato è esattamente ciò che è successo. Volevamo reagire e occorreva farlo immediatamente, e questo nonostante un inizio un po’ claudicante in cui in alcuni frangenti ci siamo fatti mettere sotto. Diciamo che è stata una vittoria voluta e cercata con il cuore”.
Se sul fronte realizzativo stai contribuendo in maniera importante, su quello difensivo sembra mancarti ancora qualcosa in termini di solidità. Tu come giudichi le tue prestazioni?
“A livello personale sono tranquillo. Le reti mi aiutano, certo, ma aiutano ancor più la squadra. Chiaramente fa piacere poter contribuire in fase offensiva e sono felice che in questo senso le cose stanno andando nel verso giusto”.
Con il rinvio della sfida di sabato a Zugo avrete un giorno di riposo in più per preparare la partita di Coppa contro il Friborgo prevista per lunedì. Un vantaggio?
“Tenendo presente il nostro sistema di gioco, sicuramente una partita in meno in quattro giorni potrà aiutarci. Avremo l’occasione di risparmiare qualche energia e di impiegarla nella partita di Coppa. Difficile a dirsi, però, se questo rappresenti un vantaggio oppure no. Starà a noi renderlo tale”.