AMBRÌ – Luca Cereda lo aveva ripetuto più volte: “Si tratta di insistere per trovare costanza e risultati”. Detto fatto, ed ecco arrivare per l’Ambrì Piotta la prima vittoria stagionale alla Valascia contro uno Zurigo apparso sin dai primi cambi balbettante e pasticcione.
Merito soprattutto dei leventinesi che, con un gran forecheck, sono riusciti a togliere tempo e spazio all’avversario. A fare la differenza rispetto alle ultime uscite è stata soprattutto quella concretezza tanto cercata, e in tal senso a risultare fondamentale è stato Julius Nättinen che, con le sue quattro reti, si è già trasformato nel nuovo idolo della Valascia.
“Vincere in questo modo fa davvero bene e sentire i tifosi cantare il mio nome è una sensazione che non avevo mai provato prima”, ha commentato il mattatore di serata.
Julius, 4 reti martedì e 9 nelle prime 6 partite ufficiali (Coppa compresa). Una vera macchina da gol…
“Se ripenso a quando ho segnato così tante reti in una singola partita probabilmente torniamo ai tempi di quando ero bambino… (sorride, ndr.). Di certo da professionista è la prima volta. Con il passare del tempo sto imparando a conoscere il vostro campionato, mi sto adattando sempre più al gioco dell’Ambrì e, non da ultimo, percepisco sempre più affinità e sicurezza con il mio tiro. Piano piano tutti i tasselli stanno andando al loro posto e questo è sicuramente positivo”.
Reti del genere nascono spesso da assist altrettanto pregevoli. Che dire dell’intesa con Zwerger?
“Dispone davvero di un’ottima visione di gioco e, ancora una volta, con grande rapidità è riuscito a sfruttare lo spazio e a servirmi come meglio non avrebbe potuto. E lo ha fatto per ben due volte. Quando ricevi un passaggio così preciso è molto più facile andare al tiro. In questo senso mi trovo davvero molto bene con lui, c’è un’ottima intesa e sul ghiaccio le cose si stanno evolvendo nella giusta direzione”.
Dopo il tuo infortunio di inizio campionato ci si sarebbe aspettati più tempo per il tuo recupero. Eppure eccoti qua, autore di un poker contro lo ZSC…
“Sono rientrato al momento giusto e mi sento bene. Diciamo che non posso ancora ritenermi completamente soddisfatto del mio operato, soprattutto quando si parla di gioco in cinque contro cinque. Vi sono molti aspetti sui quali devo lavorare e per questo so di avere ancora un certo margine di miglioramento. Di certo sono felice di come stanno andando le cose e, soprattutto, di come il mio corpo si sia ripreso dall’infortunio”.
Nelle uscite precedenti avevate peccato di concretezza, specie quando il momentum era dalla vostra parte. Contro i Lions invece siete riusciti a colpire quando faceva più male: 2 reti in 25 secondi hanno davvero portato il momentum a vostro favore e stavolta l’avete gestito molto bene…
“Sono d’accordo. Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, lavorando bene con e senza disco. Il powerplay si è confermato particolarmente efficace e il disco è circolato bene, mettendo spesso in difficoltà lo Zurigo. A questo punto della stagione, in vista delle sfide future, ritengo sia importante iniziare a costruire su quelli che sono i nostri punti di forza e in questo momento il powerplay è uno di essi”.
E a proposito di sfide future il match di venerdì contro il Bienne è stato annullato a causa di un contagiato tra i seeländer. Come vivete questa situazione di continua incertezza?
“È strano, certo, ma non è molto diverso da ciò che accade là fuori e a dirla tutta a noi non cambia granché. Anziché giocare ci alleneremo duramente per preparare al meglio la sfida di domenica a Zugo. Con la giusta serenità e senza pensar troppo alla situazione sanitaria cerchiamo di vivere giorno dopo giorno, allenandoci duramente allo scopo di continuare a progredire come squadra. A fare, come dice il nostro coach, dei continui passi in avanti…”.