LUGANO – Un weekend un po’ altalenante contro il Langnau e poi una partita piuttosto competitiva contro il Friborgo, con tre vittorie su tre partite disputate. Il Lugano si sta avvicinando alla fase clou della preparazione, e il ritmo in pista sembra aumentare di partita in partita.
“Questi sono i momenti in cui bisogna trovare i ritmi per arrivare pronti al campionato – risponde Alessio Bertaggia – in fondo anche se abbiamo atteso un po’, non manca così tanto all’inizio”.
Alessio Bertaggia, la partita contro il Friborgo ha mostrato un Lugano in decisa crescita…
“Abbiamo fatto un’ottima prestazione, ed è quello che conta, vincere fa sempre bene ma il risultato conta poco. Bisogna tenere i piedi per terra perché ad oggi non contano le vittorie ma la maniera con cui ci si prepara a quello che importa sul serio”.
Nonostante i tanti volti nuovi la squadra sembra già ben compatta…
“Tutti i nuovi arrivi si sono già integrati al meglio nel gruppo, l’ambiente è ottimo e la squadra molto unita. Lavoriamo sodo ma ci divertiamo anche molto e questo è importante in vista di una lunga stagione, dato che bisogna sempre mettere in conto che arriveranno anche i momenti negativi da superare assieme”.
Tra qualche settimana scopriremo il nuovo capitano bianconero, molti tifosi ti vorrebbero con la “C” sul petto, ti vedresti in quel ruolo?
“Ogni giorno io cerco di essere la persona e il giocatore che sono sempre stato, quindi una lettera sulla maglia non cambierebbe assolutamente nulla per me, ma sono sicuro che sarebbe la stessa cosa per chiunque di noi. Ci sono tanti ragazzi che stanno assumendo un ruolo da leader in questo gruppo ed è la cosa più importante in un contesto di squadra, poi se dovesse capitare a me ne sarei molto onorato ma nel frattempo vado avanti a fare quello che ho sempre fatto senza pensarci troppo”.
La buona notizia di questi tempi è che potrete giocare davanti a un buon numero di tifosi, siete felici di questo?
“Sono davvero felice che si possa giocare davanti ai tifosi, personalmente avrei trovato molto brutto e triste dover giocare davanti a delle tribune vuote, ma questo ci è concesso perché tutti noi rispettiamo le direttive. Anche noi giocatori cerchiamo di dare l’esempio perché sappiamo che senza l’apporto di entrambe le parti non sarebbe possibile dare vita a un campionato, quindi siamo felici ma con la consapevolezza che tutti abbiamo dei doveri da rispettare”.
Il vostro preseason ha in programma due derby contro l’Ambrì, sarà particolare affrontare i leventinesi in amichevole? Sempre che di amichevoli si possa parlare…
“Vista la voglia che c’è di ricominciare sono sicuro che saranno partite vere e nessuno ci starà a perderle, nonostante siano partite di preparazione e alle squadre serviranno soprattutto per rifinire gli ultimi dettagli in vista del campionato. Però diciamoci la verità, il derby è sempre il derby…”.