BIASCA – A 150 giorni dall’ultima partita – quell’amichevole con il Losanna prima dell’interruzione – l’Ambrì Piotta è tornato in pista sabato pomeriggio cercando di mettere subito l’accento sui suoi principi, scrollandosi di dosso un po’ di ruggine nell’amichevole con i Ticino Rockets.
“Il primo tempo non ci è dispiaciuto, poi abbiamo calato un po’ il ritmo”, ci ha spiegato coach Luca Cereda. “Siamo in una fase di tanto carico, abbiamo fatto 16 allenamenti questa settimana e anche la prossima avremo lo stesso volume di lavoro, con l’obiettivo di imparare e accettare la sofferenza. Ci troveremo di nuovo confrontati con situazioni del genere in stagione, e dovremo gestirle meglio”.
Una filosofia ben precisa quella dell’Ambrì Piotta che sta imparando ed assimilando anche il finlandese Julius Nättinen, osservato speciale di una prima uscita che lo ha visto proporsi in zona offensiva già con buona costanza.
“Anche lui era stanco, ma deve imparare a stringere i denti e a soffrire per ottenere qualcosa, come tutto il resto della squadra”, ha continuato Cereda. “In generale la prima impressione su di lui è buona, è un ragazzo tranquillo che sa quello che vuole… Non si nasconde davanti al lavoro, questo è positivo”.
A trovare il gol che ha deciso la partita è così stato il veterano Jiri Novotny, straniero che dovrebbe essere messo a disposizione dei Ticino Rockets ma che, allo stato attuale delle cose, potrebbe anche iniziare la stagione alla Valascia.
“Farà il training camp con noi. Ad oggi abbiamo quattro stranieri sotto contratto e dunque sino alla fine del preseason sarà con l’Ambrì, poi vedremo a che punto saremo con gli stranieri e decideremo la squadra che inizierà il campionato. Sicuramente resterà nel gruppo per tutto il camp, poi vedremo se inizierà la stagione in biancoblù oppure con i Rockets”.
Con la maglia dei Ticino Rockets ha fatto il suo debutto il giovane Josselin Dufey, attaccante promettente che nel corso di queste settimane troverà collocazione nella struttura biancoblù
“È un ragazzo che inizialmente conoscevamo poco, dunque lo abbiamo collocato nel mezzo della piramide tra juniori e prima squadra”, ha spiegato Cereda. “Si è allenato un paio di volte con noi questa settimana e vogliamo trovare il livello più adatto alle sue possibilità, così da farlo progredire al meglio. Le prime impressioni sono buone, è un ragazzo educato e che ha tanta voglia di lavorare. In questa prima amichevole ha giocato bene e siamo contenti di averlo con noi”.