DAVOS – Dopo aver visto terminare il proprio contratto di sponsorizzazione con Vaillant, il Davos ha giocato la passata stagione dando alla propria arena il generico nome di “Eisstadion”.
Il club grigionese ha in questo senso concluso un contratto di sponsorizzazione con la fondazione “Res Ubique”, che è così diventata il suo principale partner.
Dietro la fondazione troviamo però il multimilionario Peter Buser, personaggio singolare che ha fatto parlare di sé in maniera non sempre edificante nel corso degli ultimi anni.
Come riferisce Südostschweiz, in merito al coinvolgimento di Buser nelle attività dell’HC Davos, 13 parlamentari hanno presentato una mozione che chiama in causa il naming dell’arena, chiedendo al club di rispettare delle norme etiche nella scelta del nuovo nome. In sostanza si chiede che il nome di Peter Buser non venga associato alla pista grigionese.