Nell’ambito della conferenza stampa del Consiglio Federale di mercoledì pomeriggio è stato indicato che per le leghe professionistiche di calcio ed hockey su ghiaccio sono previsti aiuti per un totale di 350 milioni di franchi, così da poter sostenere le conseguenze dell’emergenza coronavirus e garantire lo svolgimento della stagione 2020/21.
La prima parte (175 milioni) per compensare la perdita di entrate dal 1 giugno ai prossimi sei mesi, mentre la restante metà nel caso in cui le competizioni dovessero riprendere in maniera limitata. Di queste cifre, 100 milioni saranno destinati al calcio mentre 75 all’hockey.
Questi prestiti saranno accompagnati da alcune condizioni. Un fondo di garanzia solidale dovrà essere creato per far fronte a futuri rischi, ed i prestiti accordati dalla Confederazione non potranno essere utilizzati per coprire i salari di alcuni giocatori. La formazione dei giovani dovrà inoltre proseguire almeno alle stesse condizioni che erano in vigore prima della pandemia.
I crediti concessi alle società sportive dovranno essere ripagati entro cinque anni, e non saranno soggetti ad interessi sino al 2023. Le leghe professionistiche svizzere si sono inoltre impegnate ad una riduzione dei salari del 20% sull’arco dei prossimi tre anni.