BERNA – È arrivata l’attesa giornata di lunedì 11 maggio. Alla PostFinance Arena di Berna i rappresentanti dei club di National e Swiss League si incontreranno in una riunione straordinaria per discutere importanti questioni che andranno a determinare il futuro prossimo dell’hockey rossocrociato.
Di seguito riassumiamo gli argomenti che verranno discussi, e che saranno oggetto di una votazione nell’ambito della prossima assemblea della Lega, in calendario mercoledì 17 giugno.
Abolizione della relegazione: per far fronte alla crisi finanziaria conseguente all’emergenza sanitaria si vogliono eliminare gli investimenti d’emergenza dei club che temono la relegazione, permettendo così di giocare una o più stagioni in maniera più stabile e programmata. Per i club di Swiss League vi sarà ancora la possibilità di essere promossi, con il campione cadetto che la prossima stagione verrà automaticamente portato in NLA se adempirà ai criteri economici di promozione.
Introduzione dei pre-playoff: la struttura del campionato potrebbe venir modificata in maniera importante. In questo scenario le prime sei classificate dopo la regular season accederanno direttamente ai playoff, mentre le squadre tra la settima e la decima posizione si affronteranno in serie al meglio delle tre partite. Ci vincerà otterrà un posto nei giochi che contano, mentre le perdenti – così come la 11esima e 12esima classificata – vedranno la loro stagione terminare. Senza relegazione i playout non avranno naturalmente più senso di esistere.
Aumento degli stranieri: questo è un argomento che verrà affrontato guardando al campionato 2021/22, con l’obiettivo di ridurre le pretese finanziarie dei giocatori svizzeri andando ad ampliare l’offerta a disposizione del club. Lunedì verrà discussa la nota possibilità di aumentare il numero a otto, considerando però stranieri tutti quei giocatori che non potrebbero venir convocati in Nazionale svizzera.
Salary cap e diminuzione complessiva dei salari: l’attuale crisi ha reso evidente la necessità di avere un maggiore controllo sugli stipendi. Denis Vaucher ha riportato d’attualità l’idea di un tetto salariale, opzione interessante ma che presenta un gran numero di interrogativi concettuali e questioni giuridiche da affrontare.