Come si può leggere sul Blick, il direttore di National e Swiss League, Denis Vaucher, ha dato ulteriori dettagli in merito alla situazione finanziaria della lega.
Ad oggi la situazione per i club non è così drammatica, e la maggior parte delle società hanno abbastanza liquidità per far fronte ai prossimi impegni, così da arrivare sino al termine dell’estate.
Per tutti sarà però fondamentale poter giocare davanti a degli spettatori, perché se si dovrà affrontare un’intera stagione a porte chiuse ci si troverà confrontati con una perdita stimata a circa 170 milioni.
La SIHF in questo senso ha preparato diversi scenari, che vedono l’inizio della prossima stagione con l’inizio di ottobre, novembre, dicembre oppure gennaio.
Se però si arriverà a scendere sul ghiaccio a dicembre o gennaio bisognerà discutere l’eventualità di una regular season accorciata oppure dei playoff ridimensionati. Il tutto verrà valutato prendendo in considerazione diversi aspetti, non da ultimi l’attività della Nazionale e la Coppa Spengler.
Bisognerà inoltre intervenire a livello di salari, visto che dopo la NHL e KHL la lega rossocrociata è quella con gli stipendi più alti del mondo.
Vaucher in questo senso ha affermato che andrebbe discussa l’opzione di introdurre un salary cap: “Non sarebbe facile da implementare, ma dobbiamo intervenire in qualche modo, cercando però di mantenere la liberà dei club. Se una società vorrà spendere più di un’altra dovrà poterlo fare”.