Dopo la bandiera bianca alzata dall’Admiral, anche l’Amur è confrontato con la prospettiva che vedrà verosimilmente la squadra non in grado di prendere parte al campionato KHL 2020/21.
In seguito all’emergenza coronavirus lo sponsor principale del club non è infatti più disposto a sostenere la società, ed anche gli enti governativi hanno deciso di destinare i fondi originariamente previsti in ambito sportivo alla lotta contro la pandemia.
La squadra di base a Chabarovsk sembra dunque condannata a lasciare la superlega russa, diventando così la seconda – e probabilmente non ultima – vittima dell’attuale situazione.