AMBRÌ – Non si è fatto intimorire da spalti e tribune vuote l’Ambrì Piotta di Luca Cereda che, con una prova di carattere, è riuscito a sconfiggere con merito un lanciatissimo Davos in una serata unica, svoltasi all’interno di una Valascia priva del proprio pubblico.
“È stato surreale”, ci ha confidato Tommaso Goi, autore della rete decisiva d’apertura. “A colpirmi di più è stata l’assenza di boati alle nostre reti. Diciamo che più che una partita, a livello di atmosfera, sembrava si trattasse di un normale allenamento. Ovviamente il pubblico trasmette moltissima energia e proprio per questo dispiace che i nostri tifosi non siano potuti entrare in pista a sostenerci. D’altra parte dobbiamo accettare la situazione cercando di ovviare a questa mancanza di spinta con una maggiore energia da parte nostra; e contro il Davos lo abbiamo fatto bene”.
Dopo un timido primo tempo, nel secondo si è visto un ottimo Ambrì decisamente più dinamico e aggressivo, a dimostrazione che quando c’è intensità spesso il gioco ne deriva come una logica conseguenza…
“Effettivamente nel primo tempo non abbiamo brillato, sia per mancanza di intensità che per il grande lavoro di pressing esercitato dai grigionesi. Il secondo tempo è iniziato invece con un paio di buone occasioni e questo ci ha dato morale e ha indirizzato la sfida a nostro favore. L’impressione è che quelle occasioni in entrata abbiano funto da spinta per il gruppo. Nel terzo periodo, poi, siamo stati bravi a non chiuderci in difesa correndo il rischio di far rientrare il Davos. Abbiamo continuato a spingere e questo alla fine ci ha ripagati”.
Positivo, anche in ottica playout, l’essere riusciti ad esprimervi su buoni livelli dopo lo scorso deludente weekend…
“Sono d’accordo. Una vittoria prima di un derby fa sicuramente molto bene al morale, ma ciò che per noi contava davvero era riuscire a giocare con quell’intensità che era venuta meno nelle ultime uscite. Aver ritrovato il nostro gioco fa sicuramente un gran bene al morale e ci dà grande carica in vista dell’inizio dei playout”.
Sabato la regular season giungerà al termine con un derby che sarà fondamentale per il Lugano ma importante anche per voi. Credi che i bianconeri giocheranno con maggiore pressione?
“Sarà una partita che reputo vitale per entrambe le formazioni e non credo che sui bianconeri ci sarà più pressione. Loro vogliono qualificarsi per i playoff, noi invece vogliamo racimolare punti pesanti che risulteranno decisivi al termine del girone di qualificazione. Sicuramente porteremo in pista tante emozioni che di certo non mancheranno nonostante l’assenza delle tifoserie”.
Il futuro della stagione è incerto e la Lega lunedì si riunirà in assemblea straordinaria per decidere i prossimi passi. Come vivete questa situazione all’interno dello spogliatoio?
“È inevitabile che se ne parli proprio perché non sappiamo che cosa succederà. Per ciascuno di noi è davvero tutto molto strano. Quello che dobbiamo fare, però, è rimanere focalizzati su ciò che possiamo controllare: gioco, ritmo e intensità sono elementi sui quali venerdì sera abbiamo lavorato bene e che andranno riconfermati anche a Lugano”.