Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra venerdì 8 febbraio e domenica 16.
I TOP DI HSHS
Joren van Pottelberghe (Davos – 1 top, 0 flop): In pista per tre delle quattro partite giocate dal Davos dopo la pausa, il giovane portiere ha vissuto una delle fasi più brillanti del suo campionato, portando i grigionesi alla vittoria in tutte le occasioni senza mai subire più di due reti. Le sue statistiche dell’ultimo periodo parlano infatti di un totale di 93 tiri parati ed appena cinque reti complessive incassate, per una percentuale che ha sfiorato il 95%. Contro l’Ambrì Piotta è inoltre stato bravo a fermare ben otto rigori, e dall’inizio del 2020 (tra i portieri che hanno giocato almeno 5 partite) ha evidenziato il 93.75% di parate, numero superato solamente dal bianconero Schlegel (96.12).
Otso Rantakari (Bienne – 5 top, 0 flop): Il suo prestito al Bienne è ora terminato, e proprio nella giornata di lunedì farà ritorno a Davos, ma nel suo periodo ai seeländer ha lasciato il segno ed ha reso onore al suo impegno dando un ottimo contributo nelle sue ultime tre partite agli ordini di Törmänen. Nel derby contro il Berna ha fatto secco Karhunen con un bel tiro dalla distanza – il suo decimo gol stagionale – mentre nelle altre due uscite settimanali è finito sul tabellino grazie a due assist di prima… Indubbiamente nei Grigioni saranno contenti di averlo nuovamente dalla loro parte in vista della fase più calda della stagione.
Rocco Pezzullo (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Tanta personalità per il giovane difensore dell’Ambrì Piotta, autore di un’ultima settimana di eccellente livello ed in cui ha reagito in maniera matura e sicura alle tante responsabilità che gli ha affidato Cereda. Dai cinque minuti di ghiaccio che avevano segnato il suo debutto di fine gennaio ha già fatto tantissima strada, tanto da venir impiegato per oltre un quarto d’ora nella partita della Valascia contro il Losanna. Spazio meritato, vista la calma con cui gestisce il disco, il carattere che evidenzia nei contrasti ed anche la pericolosità che sta iniziando a mostrare in fase offensiva, con alcuni tiri secchi e pericolosi che hanno messo in difficoltà Stephan. Sta ancora cercando il suo primo punto nella massima lega, la ma strada intrapresa è davvero promettente.
Daniel Brodin (Friborgo Gotteron – 1 top, 0 flop): Con un bottino di sei gol ed un totale di sette punti (tutti primari), lo svedese è stato chiaramente il miglior marcatore della lega nell’ultima settimana. Aveva ripreso dopo la pausa in maniera strepitosa, affossando il Losanna firmando addirittura un poker alla Vaudoise Arena. Non pago, martedì si era confermato caldissimo grazie ad una doppietta in casa del Bienne, trovando la rete prima in powerplay e poi addirittura in shorthand. In totale ha scagliato ben 19 tiri verso le porte avversarie (primato di lega), ed in generale sta mostrando una personalità preziosissima per la rincorsa ai playoff del Gotteron, dopo che aveva vissuto in gennaio sette partite senza finire sul tabellino.
Kevin Clark (Rapperswil – 3 top, 1 flop): L’ultima settimana è stata quella che ha matematicamente condannato i Lakers ai playout, ma l’attaccante canadese si è confermato un’assoluta furia e chi se lo ritroverà di fronte nel post season avrà un compito non da sottovalutare nell’arginarlo. Autore complessivamente di cinque gol e un assist di prima in quattro uscite, Clark è un vero concentrato di energia che lo rende una spina nel fianco dei difensori avversari. Tra precisi polsini, perfette deviazioni ed uno slapshot secco e preciso, ha tutti gli strumenti per trascinare i Lakers verso la salvezza.
Gregory Hofmann (Zugo – 2 top, 0 flop): Dopo un periodo di alti e bassi, l’ex attaccante bianconero è tornato a fare quello che sa fare meglio, ossia segnare reti pesanti con un marchio tutto suo. Martedì scorso ha firmato il 2-0 contro il Losanna in power play, poi alla Postfinance Arena è stato fermato due volte dai ferri della gabbia di Karhunen, rifacendosi con la doppietta alla Bossard Arena contro il Friborgo che ha spento ogni velleità degli affamati dragoni. I due gol infilati al Gottéron sono in particolare tipici delle giocate di Hofmann, con un tiro potente dallo slot alto e poi con un’irresistibile accelerazione dalla zona neutra in mezzo a due difensori conclusasi con un preciso tiro che ha lasciato di stucco Reto Berra.
I FLOP DI HSHS
Reto Berra (Friborgo – 1 top, 2 flop): Il Gotteron ha rilanciato le sue quotazioni nella corsa ai playoff trovando dopo la pausa tre vittorie su quattro partite, ma per riuscire a racimolare punti preziosi ha dovuto trarsi d’impiccio grazie alla propria potenza di fuoco. Berra ha infatti incassato ben 17 reti – alcune delle quali sicuramente evitabili – con una modesta percentuale di salvataggi dell’84.55%. Dalla ripresa del campionato non è mai riuscito a raggiungere il 90% di interventi, dati che vanno in controtendenza con quelli decisamente più brillanti fatti registrare prima della pausa… Il Friborgo ora è ottavo, ma se vorrà rimanere sopra la riga avrà bisogno di un Berra capace di dare maggiori garanzie.
Ramon Untersander (Berna – 3 top, 2 flop): Il tempo inizia davvero a stringere per il Berna, ancora sotto la linea e capace di ottenere solamente quattro punti nel corso dell’ultima settimana. Tra i giocatori che dovranno fare meglio per indicare la retta via troviamo anche Untersander, poco brillante in particolar modo nella partita di sabato contro il Bienne, quando ha commesso un errore dietro l’altro soprattutto in impostazione e uscita dal terzo. Sul fronte offensivo ha inoltre perso quella continuità di rendimento che aveva caratterizzato la sua ottima prima parte di stagione, con appena tre assist dal 3 gennaio ad oggi.
Jannik Fischer (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Non è stata la settimana migliore del roccioso difensore dell’Ambrì Piotta, questo nonostante il suo impegno e spirito di sacrificio siano stati come sempre un motivo di elogio per il numero 90. In fase difensiva non ha però trovato i tempismi giusti, con diverse incertezze in marcatura che hanno aperto spazi per gli avversari, ed in generale è spesso apparso un passo indietro rispetto allo svolgersi delle azioni più concitate. Chiamato a giocare nel weekend una ventina di minuti a causa delle varie assenze in retrovia – gli era successo solamente in un’altra occasione nelle precedenti 21 partite – si è ritrovato sul ghiaccio in occasione di sei reti incassate dall’Ambrì Piotta, ed attualmente è a livello statistico in fondo alla classifica +/- della lega con un -21.
Chris DiDomenico (Langnau – 0 top, 3 flop): Periodo molto difficile quello che sta attraversando il Langnau, scivolato nei bassi fondi della classifica dopo aver passato mesi sopra la fatidica linea. Sintomi di malesseri segnalati anche dalle prestazioni sempre più impalpabili del futuro friborghese DiDomenico, capace sì di segnare una rete nel derby bernese (che comunque si è rivelata inutile) ma solo dopo essere stato espulso per 10 minuti a metà incontro, periodo nel quale gli orsi hanno fatto la differenza. Non è andata meglio nella trasferta di Rapperswil, con i Tigers letteralmente umiliati e con l’italo-canadese protagonista di errori gravi e di una sufficienza sul ghiaccio che non è passata inosservata. Non sarà un caso se la caduta verticale del Langnau è coincisa con le prestazioni insufficienti di quello che ne era l’uomo simbolo e un imprendibile motorino in ogni situazione di gioco.
Dario Bürgler (Lugano – 0 top, 2 flop): Da diversi anni a questa parte è sicuramente la stagione più difficile per Dario Bürgler, di certo è la più buia da quando è sbarcato a Lugano. Con il misero bottino di una rete nelle ultime 25 partite (oltretutto quella a porta vuota a Berna) il numero 87 ha di nuovo affrontato una settimana anonima e senza il minimo impatto sul gioco del Lugano, risultando impalpabile in ogni situazione di gioco. È vero che ripartendo dal quarto blocco non è facile, ma se dovesse anche servire da stimolo per il 33enne è evidente che finora non ha funzionato, come testimoniato da un tabellino ancora vuoto e soli quattro tiri in porta in 185 minuti di gioco.
Andres Ambühl (Davos – 1 top, 1 flop): La classe, la visione di gioco e la capacità di pattinaggio sono ancora “scuola” nel campionato svizzero, ma dopo un periodo in cui ha messo a segno 15 punti in 10 partite, il veterano del Davos è incappato improvvisamente in una settimana un po’ pasticciata. Le vittorie contro Ginevra e Ambrì Piotta hanno nascosto diversi errori fin troppo banali per essere suoi, in particolare contro i leventinesi ha giocato molti dischi gestendoli però malissimo, con un po’ troppa sufficienza che è stata anche specchio della prestazione della sua squadra. Non è andata meglio a Rapperswil, con la sconfitta anche qui di leggerezza contro i Lakers, terminando una serie di tre partite da zero punti nel tabellino e tanti, troppi errori per uno che si chiama Andres Ambühl.