AMBRÌ – LOSANNA
2-3
(0-0, 1-2, 1-0; 0-1)
Reti: 27’53 Vermin (Herren, Frick) 0-1, 32’32 Jooris (Jeffrey, Nodari) 0-2, 33’18 Plastino (Flynn, D’Agostini) 1-2, 55’21 D’Agostini (Plastino, Novotny) 2-2, 60’18 Jooris (Bertschy, Genazzi) 2-3
Note: Valascia, 4’864 spettatori. Arbitri Wiegand, Fluri; Fuchs, Ambrosetti
Penalità: Ambrì 2×2′, Losanna 4×2′
AMBRÌ – “Orgogliosi di voi”, recita lo striscione esposto dai tifosi biancoblù al termine della partita contro il Losanna. Anche sabato sera l’Ambrì Piotta non si è risparmiato, ha cercato di trarre il massimo dall’organico a disposizione ed ha messo in seria difficoltà i vodesi, ed i biancoblù anzi avrebbero meritato sicuramente qualcosa di più in termini di punti.
Nuovamente confrontata con tantissime assenze – ma forte dei rientri di Hofer, Novotny e Zwerger – la squadra di Cereda ha nuovamente dovuto ridisegnarsi, con Schwab partito addirittura nel top six e grandi responsabilità affidate anche al giovane Pezzullo, autore di un’ottima prestazione sull’arco di oltre 15 minuti.
In casa leventinese sembra però importare poco il nome dei giocatori che scendono in pista, e chiunque prende posto nello scacchiere di Cereda riesce immediatamente a trovare la giusta dimensione per dare un importante contributo, il tutto con un ruolo che punta sulle rispettive peculiari caratteristiche.
L’esempio perfetto lo si era visto all’arrivo di Hinterkircher, il cui impatto era stato sorprendente, ed il concetto può essere espanso pensando ai tanti giocatori chiamati a rivestire ruoli e responsabilità che mesi fa non si credevano nelle loro corde. Proprio per questo motivo, nonostante i punti lasciati per strada, non si può che guardare al finale di stagione – e all’obiettivo del decimo posto – con fiducia, perché se l’Ambrì non è una squadra “sana” a livello di infermeria, lo è indubbiamente sul piano di gruppo, cultura nello spogliatoio e unità d’intenti.
In termini di stretta attualità, sabato l’Ambrì Piotta ha iniziato nei migliori dei modi la sua gara, trovando nel primo tempo la fase in cui ha saputo mostrare maggiore continuità in termini di costruzione del gioco ed efficacia in forecheck. Anche grazie ad un buon filtro in zona neutra i biancoblù si sono ritrovati spesso dalle parti di Stephan, pur non riuscendo a sbloccare il risultato.
Uno scossone alla sfida l’ha invece dato il Losanna nel periodo centrale, con due gol nel giro di cinque minuti che hanno punito i leventinesi in una fase in cui stavano girando un po’ a vuoto. Importantissimo dunque aver saputo dimezzare velocemente lo scarto grazie al gol – cercato, ma fortunato – di Plastino, che ha fornito le premesse per un terzo tempo appassionante.
Qualche momento di preoccupazione lo si è vissuto quando Marco Müller è stato colpito in due circostanze da altrettanti tiri di Genazzi, ed in particolare quella discata alla testa ha costretto il centro a tornare negli spogliatoi scosso e dolorante. Fortunatamente l’attaccante è potuto rientrare pochi minuti più tardi, risparmiando almeno stavolta l’Ambrì di una perdita che sarebbe stata pesantissima.
Il meritato pareggio è poi arrivato al 55’21, quando Matt D’Agostini ha trovato il pertugio giusto per infilare il puck del prezioso 2-2. Il powerplay si è così confermata essere una delle armi più importanti dell’Ambrì Piotta e, nonostante le continue assenze ed i conseguenti accorgimenti al lineup, Cereda continua ad essere l’architetto di uno dei migliori powerplay della lega.
Nell’overtime poi tutto è andato velocemente, a partire dall’esecuzione dell’ingaggio da parte dell’arbitro che ha messo fuori tempo Flynn, sino al game winning goal di Jooris arrivato soli 18 secondi più tardi. Un finale amaro, ma anche stavolta la prestazione è da catalogare come positiva.
IL PROTAGONISTA
Josh Jooris: Gioca una partita essenziale e si fa trovare per due volte nel posto giusto al momento giusto. La sua doppietta è stata decisiva, e nell’overtime non ci ha pensato due volte nel tramutare in gol il suggerimento di Bertschy.
Guida la prima linea con sicurezza vincendo anche un buon numero di ingaggi – alla fine saranno 11 – e riesce a dare una stabilità che per il Losanna è sempre importante.
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