LUGANO – Nonostante le diverse assenze l’Ambrì Piotta sta crescendo, e dopo alcune promettenti prestazioni che però non avevano portato alcun punto, martedì nel derby i biancoblù si sono imposti con merito.
“È stata una vittoria meritata. Abbiamo lottato per 65 minuti e lavorato tanto per portarci sino sul 3-0, anche se poi abbiamo calato dell’1-2% la nostra intensità nel forecheck e backcheck ed il Lugano è riuscito a rimontare”, ci ha spiegato Marco Müller, autore di un’ottima prova. “Come squadra abbiamo però mostrato grande carattere, alla fine abbiamo trovato il modo di vincere”.
Raramente sinora avete potuto gestire un vantaggio, è una situazione di gioco in cui è normale dobbiate ancora crescere…
“Credo sia un processo che rientra nella normalità. Avevamo inanellato alcune sconfitte di fila prima di riuscire finalmente a tornare alla vittoria, dunque è normale che la fiducia non fosse al massimo come se reduci da sei successi consecutivi, ma siamo contenti con i due punti perché ne abbiamo bisogno vista la nostra classifica”.
Il boxplay è stato ancora una parte importante del vostro gioco, con anche quei quattro minuti nel finale ben affrontati…
“Sicuramente è una parte del nostro gioco a cui facciamo molto affidamento, è sempre importante riuscire ad evitare dei gol quando ci si ritrova in inferiorità. Abbiamo messo a punto un ottimo sistema e lo staff ci prepara sempre molto bene prima delle partite, sappiamo come si comportano gli avversari e cerchiamo di adattarci di conseguenza”.
Complessivamente dunque è stata una prova molto positiva…
“I primi 40 minuti sono stati tra i migliori del nostro campionato, ma come detto dobbiamo imparare a gestire i vantaggi… Se finisci per farti rimontare tre reti hai sicuramente fatto qualcosa di sbagliato, ma dal punto di vista del carattere è stata una bella prestazione da parte del gruppo”.
A livello personale puoi essere contento, hai probabilmente giocato la tua miglior partita della stagione…
“Cerco sempre di dare il mio meglio, di contribuire anche quando non riesco a segnare. Penso di aver svolto bene il mio lavoro anche nelle partite in cui non ho trovato il gol, ma sono anche molto critico con me stesso e voglio sempre dare il massimo. Partita dopo partita sto migliorando e una prestazione come quella del derby sicuramente mi aiuta”.
Zwerger era tornato a sorpresa sabato, quanto è stato importante il messaggio che ha lanciato?
“Sicuramente parecchio, per una squadra come l’Ambrì perdere un giocatore come Zwerger è un bruttissimo colpo. È un attaccante capace di fare la differenza, può creare dei pericoli dal nulla e trovare la giocata decisiva anche in spazi stretti e con poco tempo a disposizione. Vederlo tornare prima del previsto ci ha reso tutti felici, questo è sicuro!”.
Ora resta un ultimo weekend da affrontare prima della pausa…
“È un cliché, ma prendiamo partita per partita. Ora ci concentriamo sulla trasferta a Bienne, non guardiamo troppo avanti perché ogni sfida per noi è importantissima”.
Dopo gli scorsi playoff e quanto successo in Coppa, si sta creando una certa rivalità con il Bienne?
“Forse un po’, ma quando ci si trova confrontati con partite del genere credo sia sempre molto importante saper controllare le proprie emozioni. Indubbiamente perdere contro di loro nei playoff la scorsa stagione ci ha fatto male, ma vogliamo vivere nel presente e non nel passato… Venerdì avremo un’altra opportunità per vincere finalmente nella loro pista, ma per farlo dovremo essere concentrati e non distratti dalla situazione”.