Social Media HSHS

National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Uno sguardo ai giocatori che in settimana si sono distinti, e a quelli da cui ci si attendeva qualcosa di più

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e venerdì.


I TOP DI HSHS

Sandro Zurkirchen (Lugano – 1 top, 0 flop): Dopo qualche perplessità iniziale il portiere bianconero sta convincendo tutti con il passare delle partite. Nonostante qualche piccola sbavatura qua e là, l’ex losannese ha dato prova nelle ultime settimane di poter garantire sicurezza e solidità, senza più quei passaggi a vuoto che avevano caratterizzato soprattutto il preseason. Nella vittoria di Berna è stato a lungo inoperoso facendosi però trovare pronto nel finale sulla spinta degli orsi operando alcuni interventi provvidenziali, ma la prestazione messa in pista martedì scorso a Rapperswil è stata probabilmente la sua migliore stagionale, quando ha inscenato un vero e proprio duello contro Wellman e compagni.

Otso Rantakari (Davos – 3 top, 0 flop): Il difensore finlandese dei grigionesi – per ora sotto contratto solamente sino a dopo la Coppa Spengler – continua ad inanellare delle prestazioni d’impatto, contraddistinte nell’ultima settimana da quella che è stata la sua quinta rete (e nono punto) sull’arco di nove partite. La sua sassata in powerplay contro il Bienne non ha deluso i tifosi nel primo match stagionale alla Vaillant Arena, e la sua presenza sta permettendo anche al compagno di linea Claude Paschoud (un gol e un assist nell’ultima settimana) di dare il meglio. Complessivamente Rantakari ha inoltre tirato nove volte in porta (primato di lega in settimana) e non si è mai ritrovato in pista su un gol segnato dagli avversari.

Maxim Noreau (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): Non sono molti i difensori ad essersi messi particolarmente in luce nell’ultima settimana, ma come spesso accade il canadese degli ZSC Lions si fa vedere un po’ più degli altri. Ormai consolidato come uno dei più forti difensori del campionato (se non è lui in assoluto), Noreau è andato a segno a Friborgo con una bella rete da posizione defilata, ma è stato uno dei più attivi con continui impulsi offensivi (almeno tre passaggi dal terzo di difesa che hanno spaccato in due le difese di Langnau e Gottéron), tanti tiri in porta e sempre moltissima qualità nelle sue giocate. Non si è tirato indietro nemmeno in fase di contenimento, con alcuni tiri bloccati e un ottimo lavoro complessivo.

Alessio Bertaggia (Lugano – 1 top, 0 flop): Costantemente tra gli attaccanti più attivi dei bianconeri, non sempre riesce a unire la concretezza ai molti dischi che gioca in zona offensiva, ma quando è in serata diventa spesso decisivo. Ne sa qualcosa Schlegel e tutta la difesa del Berna, capitolata prima su un secco tiro al volo in power play che si è rivelato il game winning gol alla Postfinance Arena, e poi su una discesa irresistibile verso fine partita, quando tanti (ma non lui) cominciavano a essere a corto di fiato. Una splendida doppietta proprio nel giorno della firma sul rinnovo del contratto.

David Desharnais (Friborgo Gotteron – 1 top, 1 flop): Il Friborgo sta piano piano ritrovando vita, e questo soprattutto grazie ad una prima linea – interamente composta da stranieri – che finalmente sta producendo gioco e punti importanti. Desharnais ben riflette questo processo di crescita, con l’ex NHLer che ha fornito due ottime prestazioni contraddistinte da ben tre gol, che lo hanno reso il miglior marcatore della settimana. Nelle ultime quattro partite ha ottenuto sei punti, ed in settimana è stato tra i veri motori della manovra offensiva del Gotteron, garantendo inoltre una buona diligenza difensiva (nessuna rete incassata con lui sul ghiaccio).

Daniel Winnik (Ginevra Servette – 1 top, 0 flop): Nell’ultima settimana il Ginevra Servette ha giocato solamente una partita – vittoria contro il Losanna – ma questa è bastata al ruvido canadese per mostrare sul ghiaccio tutto il suo repertorio. Tornato a giocare stabilmente al centro (27 ingaggi vinti nelle ultime due uscite, 66% venerdì sera), Winnik è stato decisivo grazie al suo mix di forza fisica e buoni intuiti offensivi. Per la rete d’apertura di Wick ha fatto un grande lavoro alle assi resistendo ad una carica avversaria per poi mettere in mezzo il puck dell’1-0, mentre nel terzo tempo ha fatto secco Boltshauser con un tiro di polso di pregevole fattura.


I FLOP DI HSHS

Leonardo Genoni (Zugo – 0 top, 2 flop): L’inizio di stagione del portiere dello Zugo, che doveva essere uno dei (tanti) punti di forza della formazione di Dan Tangnes, non è di quelli stellari. L’ex Lions anche contro il Rapperswil ha faticato a prendere in mano la sua partita, lasciandosi sfuggire un paio di reti evitabili, e nel complesso ha dato poca sicurezza al suo reparto anche con un paio di uscite quantomeno coraggiose. Che il bleniese d’origine debba ancora trovare le sensazioni migliori lo conferma l’89,6% di parate della settimana, come il fatto che su 12 partite disputate solo in 5 occasioni ha superato il 90%. Attualmente ha le statistiche peggiori della lega, con l’88,1% di salvataggi e ben 3,1 reti incassate a partita, nonostante lo Zugo sia la seconda squadra a subire meno tiri di tutto il campionato.

Calle Andersson (Berna – 0 top, 1 flop): Quando certi “senatori” o comunque top player della squadra fanno fatica ad esprimersi individualmente, anche il rendimento di una corazzata come quella bernese fa fatica a raggiungere livelli accettabili. Il difensore svedese alterna prestazioni senza infamia né lode ad altre decisamente insufficienti, faticando a trovare il giusto equilibrio di partita in partita. Ne è prova anche la sfida contro il Lugano di venerdì sera, quando il figlio d’arte si è perso completamente Fazzini sul secondo gol bianconero e come i suoi compagni è rimasto a guardare Bertaggia nella discesa che ha portato al 2-4. Nel complesso zero tiri in porta e presenza sul ghiaccio in occasione di tre reti bianconere.

Noah Schneeberger (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Da quando è arrivato a Friborgo il difensore non è mai riuscito ad esprimere quello che si crede essere il suo potenziale, e la speranza arrivati a questo punto è che Sean Simpson sappia fargli ritrovare fiducia. Schierato sinora in appena sei partite, Schneeberger nel weekend è stato impiegato con il contagocce (9 minuti contro il Davos ed appena 4 con gli ZSC Lions), ed il suo impatto è stato sostanzialmente negativo. Ancora alla ricerca del primo punto stagionale, il 31enne ha tentato solamente una volta la conclusione e non ha bloccato alcun tiro, risultando inoltre sul ghiaccio in occasione di tre reti avversarie… In rapporto al numero di minuti passati in pista, è stato il peggior giocatore della settimana (13.82 GA/60).

Samuel Walser (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Continua l’inizio di campionato difficoltoso per l’attaccante del Gotteron, che dopo la rete nella primissima partita della stagione non è più riuscito ad ottenere nemmeno un punto. Da quel 13 settembre non ha più chiuso una prova in positivo, e nella settimana appena trascorsa era sul ghiaccio in occasione di ben quattro reti incassate dai suoi (e mai per una realizzazione a proprio favore). Anche agli ingaggi inoltre ha faticato terribilmente, con solamente il 36% sull’arco delle due partite disputate (ben 23 faceoff persi).

Mark Arcobello (Berna – 0 top, 1 flop): Il Berna sta attraversando uno dei periodi più difficili delle ultime stagioni, con la squadra di Kari Jalonen sconfitta per quattro volte di seguito e in crisi su più fronti. Da cartina tornasole in questo caso la fanno i numeri del primo centro degli orsi, in serie nera come tutta la squadra giallorossa. Arcobello non va infatti a segno da sei partite (un gol contro il Friborgo pure in grossa crisi a quel tempo) e venerdì sera contro il Lugano alla Postfinance Arena, il suo unico tiro della serata verso Zurkirchen – quando ha una media di 4,2 conclusioni a partita – è andato a finire sul palo nel finale di terzo tempo. Non è andata meglio nemmeno in quanto a reti incassate, dato che il futuro bianconero ha terminato entrambe le partite della settimana con un bilancio negativo.

Enzo Corvi (Davos – 0 top, 1 flop): Finalmente tornato a giocare in casa, il Davos in questo inizio di campionato ha mostrato segnali incoraggianti, ma Enzo Corvi sta ancora stentando a ritrovare la miglior versione di se stesso. Il suo apporto è spesso molto buono agli ingaggi, ma concretamente da inizio stagione ha contribuito con appena due punti primari (due assist), e a parità numerica sul ghiaccio è finito sul tabellino (anche qui con un assist) solamente una volta in nove partite. Wohlwend sa dell’importanza che riveste in squadra e da inizio stagione da costruendo diverse linee attorno a lui, ma per ora i risultati sono ancora un po’ sbiaditi.

Click to comment

Altri articoli in National League