AMBRÌ – Prova e riprova, finalmente anche Robert Sabolic è riuscito a trovare la sua prima rete in maglia biancoblù. E lo ha fatto in grande stile, con una bella azione di sfondamento che è valsa il momentaneo 3-0 di serata.
Che il gol fosse nell’aria era ormai evidente da settimane, eppure vuoi per sfortuna vuoi per una mira imperfetta il numero 65 non è mai riuscito a sbloccarsi. Venerdì sera però, dopo ben 12 competizioni ufficiali a digiuno, lo sloveno ha potuto cacciare quell’urlo liberatorio che, si spera, possa rilanciarlo definitivamente in National League.
“Finalmente è arrivato!”, ha commentato a caldo l’ala leventinese. “Ci è voluto più tempo del previsto, anche a causa di qualche palo di troppo… Perfino venerdì sera il disco non ne ha voluto sapere di entrare nonostante le occasioni che mi sono creato ma alla fine ce l’ho fatta e ho potuto tirare un bel sospiro di sollievo. È un gol che mi fa bene”.
Robert Sabolic, quanto è stato difficile gestire quella che col passare delle partite stava diventando una vera e propria maledizione?
“Chiaramente ho trascorso le ultime settimane nella consapevolezza di dovermi sbloccare il prima possibile. Non poteva andare avanti così. Ad essere determinante è stato supporto di molte persone che mi stanno attorno, fan compresi. Ho percepito molto affetto nonostante le difficoltà e questo mi ha incoraggiato. Zwergy (rivolgendosi al numero 16 fermatosi ad ascoltare l’intervista, ndr.), invece, non ha fatto nulla per aiutarmi, anzi. Mi ha messo un sacco di pressione addosso e per settimane non ha fatto altro che ripetermi che non avrei mai segnato (ridono entrambi, ndr.). Scherzi a parte, ho cercato di pensarci il meno possibile e di concentrarmi appieno sul lavoro quotidiano. Amo ciò che faccio e so che inevitabilmente si può incappare in periodi bui. L’importante è saper reagire e riuscire ad affrontare il futuro con il sorriso e la voglia di divertirsi”.
Questo gol era ciò di cui Robert Sabolic aveva bisogno per sbloccarsi definitivamente?
“Lo spero vivamente. A livello mentale mi sento già molto meglio, come se mi fossi tolto un grosso peso dalle spalle. So di non aver ancora dimostrato nulla e so anche di aver tanto da dare a questa società, ma avevo davvero bisogno di questo piccolo incentivo motivazionale. Sono sicuro che questa rete mi aiuterà moltissimo a livello di energie mentali e fisiche”.
Specialmente dopo il derby occorreva una reazione decisa. A livello di attitudine la squadra ha reagito bene meritando questo successo grazie ad un lavoro costante sui sessanta minuti…
“So che il derby conta moltissimo per i fan ma per noi l’unica soluzione era di dimenticarlo al più presto per concentrarci al meglio sulla sfida col Friborgo. Non c’era tempo per piangere sul latte versato, il derby era andato male e oltre a questo arrivavamo da due sconfitte di fila: occorreva una reazione immediata. Credo che il gruppo abbia disputato una buona prova e che molte cose abbiano funzionato a dovere… La difesa si è dimostrata solida mentre gli attaccanti sono riusciti ad essere incisivi. Sì, abbiamo meritato la posta piena”.
Un altro shutout per Manzato, un nuova eccellente prestazione della retroguardia. Dopo qualche difficoltà di inizio stagione la difesa si sta rivelando uno dei punti di forza…
“Assolutamente. Da tempo stiamo ponendo particolare attenzione sull’aspetto difensivo del nostro gioco e i frutti cominciano a vedersi. Quando poi puoi contare su un portiere come Daniel, tutto diventa più semplice. Sta vivendo un grandissimo momento di forma e tutti ne stanno giovando. Questo è fondamentale per il successo di un gruppo”.