LUGANO – Dopo un inizio di stagione complicato, in cui sono arrivate due sconfitte casalinghe, il Lugano ora appare in netta crescita.
Al buon punto conquistato in trasferta a Zugo, martedì alla Cornèr Arena ha fatto seguito l’agognata prima vittoria stagionale, ottenuta al cospetto di un’altra big del campionato, il Berna campione in carica.
Al termine della partita ci siamo intrattenuti con la sorpresa positiva di serata a livello di singoli. Timo Haussener è a Lugano da più di un anno, ma solo ora i tifosi hanno potuto vederlo all’opera per davvero una prima volta.
Timo Haussener, finalmente è arrivata la prima vittoria in campionato. Vi siete tolti un piccolo peso?
“No, a dire il vero no. Già contro lo Zugo avevamo disputato una partita molto buona e l’esito è stato incerto fino alla fine. Sapevamo che prima o poi la vittoria sarebbe arrivata e per la squadra è stato molto importante che sia successo martedì contro il Berna. Abbiamo di nuovo giocato benissimo, adesso dobbiamo continuare così”.
Come hai accennato, oltre ai punti sono arrivate anche le prestazioni…
“Sì, sicuramente. Stiamo iniziando a mettere in pratica il gameplan che si aspetta di vedere l’allenatore. Pattiniamo tanto e contro il Berna davvero molte cose hanno funzionato: il powerplay ha girato bene, in boxplay abbiamo concesso poco e a parità numerica siamo stati molto forti”.
Il primo tempo è stato di gran lunga il vostro migliore di questa stagione. Quanto si avvicina l’hockey che avete mostrato nei primi 20 minuti a quello che idealmente volete mostrare a lungo termine?
“Il primo tempo abbiamo pattinato tantissimo e molte cose sono girate a nostro favore. Abbiamo messo in pratica in modo perfetto il nostro gameplan ed è esattamente così che vogliamo giocare. Serve tempo, ma abbiamo trovato la strada per mettere in pratica lo stile che vogliamo adottare. Tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda e se in questo modo riusciamo a mettere in pratica i fondamenti del nostro gioco, avremo successo”.
Avete appunto pattinato senza accusare un calo con il passare dei minuti. Fisicamente sembrate stare molto bene…
“Fisicamente eravamo prontissimi. Abbiamo giocato in modo fisico, contrastato bene l’avversario e messo in pista un ottimo forecheck, riuscendo a mettere pressione sul Berna per tutti i 60 minuti”.
Eri già finito sul foglio partita e avevi già giocato qualche manciata di secondi, ma in pratica si può dire che il tuo vero debutto in NLA sia avvenuto contro il Berna. Come ti sei trovato a questo livello?
“Sono riuscito ad adattarmi molto bene, non ho avuto nessun problema ad entrare in partita, anche grazie agli ottimi compagni di linea con cui ero schierato. È stato fantastico, lotto per avere più ghiaccio”.
Sei principalmente un’ala, ma Kapanen fin qui ti ha schierato come centro. Com’è per te giocare in questa posizione?
“Già nel preseason ho potuto giocare spesso come centro, Kapanen mi ha dato fiducia in questa posizione. All’inizio è stato strano, anche se pure in passato a volte ho giocato nel mezzo. Agli ingaggi a volte è andata bene ed altre volte meno, ma per il resto mi sento già piuttosto a mio agio in questa posizione. In ogni caso io semplicemente gioco dove c’è bisogno di me, sicuramente prima o poi anche all’ala, il coach è a conoscenza della mia versatilità”.