AMBRÌ – Con l’infortunio di due pedine fondamentali come Benjamin Conz e Jiri Novotny, l’estate dell’Ambrì Piotta prometteva di essere fondamentale sul punto di vista del mercato, per andare ad impostare nel miglior modo possibile la prima fase di campionato.
Alcuni elementi dello scacchiere mancano ancora, ma lunedì pomeriggio i biancoblù hanno annunciato la loro soluzione per “traghettare” il reparto portieri come minimo sino alla pausa di novembre, con l’ingaggio del ceco Dominik Hrachovina e dello svedese – con licenza svizzera, passato anche da Lugano – Viktor Östlund.
Il DS Paolo Duca ha così trovato una soluzione che sulla carta pare molto interessante, convincendo il 24enne portiere – due volte campione di Liiga – ad accordarsi per alcuni mesi, con l’eventualità di un prolungamento del contratto sino a dopo la Coppa Spengler.
“Hrachovina in KHL con il Baris Astana non ha vissuto una bellissima stagione”, ci ha spiegato il DS dei leventinesi. “Si era infortunato alla caviglia ad inizio campionato, il club kazako lo ha forzato nonostante i guai fisici e poi non è riuscito ad imporsi. È riuscito comunque a far registrare buone statistiche, ma non ha giocato un gran numero di partite ed ha davvero voglia di rilanciarsi. Sul mercato c’erano diversi portieri stranieri – tanti buoni, di livello e con esperienza – ma abbiamo optato per un giovane che vuole imporsi in Svizzera, senza avere la testa in KHL o da un’altra parte. A Dominik abbiamo spiegato la nostra situazione, con il carico di lavoro che verrà diviso con Manzato… Era per noi importante questo messaggio, per non avere in squadra un giocatore scontento per l’impiego limitato”.
Per voi è la situazione ideale, con un contratto al massimo sino a fine 2019…
“Il suo contratto è valevole sino al 3 novembre, mentre l’opzione permetterebbe di prolungarlo sino a dopo la Spengler. Il tutto dipenderà da come evolverà il recupero di Conz. Secondo i dottori dovrebbe essere pronto dopo la prima pausa nazionale – e se così sarà probabilmente non attiveremo l’opzione di Hrachovina – ma nel caso di interventi invasivi i tempi sono imprevedibili e a volte si allungano. Per noi sarà dunque ideale avere già un’alternativa per la peggiore delle ipotesi”.
Legato a questa situazione c’è anche l’ingaggio di Viktor Östlund…
“Sì, avevamo logicamente bisogno di un ulteriore portiere per non sprecare una licenza straniera quando verrà schierato Manzato. Volevamo inoltre qualcuno in grado di giocare anche qualche partita… Nel caso di Östlund ci sono due opzioni, una sino alla Spengler ed una seconda sino a fine campionato. Nella seconda eventualità Östlund potrebbe forse entrare in gioco anche nel progetto Rockets, ma per Biasca abbiamo comunque previsto un altro portiere che sarà presto annunciato assieme agli altri nostri rinforzi”.
State sempre attenti all’aspetto caratteriale dei vostri giocatori, e questo è importante se si vuole ricreare un tandem affiatato tra i portieri… Hrachovina che persona è?
“Partiamo dal presupposto che i portieri sono tutti delle personalità speciali, ma lui è uno super motivato ed entusiasta… Aveva tante domande sull’Ambrì, sulla Svizzera e su come prepararsi per il nostro campionato. Ci sono buone premesse, poi chiaramente è difficile impostare tutto sulla carta, ma speriamo si crei nuovamente un duo affiatato come quello dello scorso anno, in cui uno spinge e aiuta l’altro. Per noi questa dinamica è stata fondamentale”.
Ora ti restano altri 3 stranieri da trovare, considerando anche il rinforzo per i Rockets… Come prosegue la ricerca, ora che il 1 luglio è passato?
“A livello di mercato questa settimana non ha cambiato molto la situazione. Certo, per noi si è creata una nuova esigenza con l’infortunio di Novotny, ma solitamente nella prima settimana di free agency succede poco… I “pezzi grossi” firmano subito, mentre chi potrebbe considerare l’Europa non si accorda comunque così presto. Da settimana prossima potrebbe muoversi qualcosa. Da parte nostra seguiamo da tempo il mercato, conosciamo le nostre opzioni e quanto tempo vogliamo aspettare prima di decidere”.