BOSTON – È pazzesco, ma è successo davvero! I St. Louis Blues, ultimissimi nell’intera NHL ad inizio gennaio, si sono resi protagonisti di una scalata incredibile e nella notte di mercoledì hanno spazzato via ogni pronostico imponendosi in Gara 7 in casa dei Boston Bruins, vincendo la prima Stanley Cup della loro storia!
Nuovamente tra i grandi protagonisti il portiere Jordan Binnington, autore dell’ennesima partita strepitosa di questi playoff e capace complessivamente di effettuare 32 parate. Il suo apporto è stato fondamentale specialmente nei primi due periodi, chiusi dai Blues avanti 2-0 (gol di O’Reilly e Pietrangelo nel primo tempo) nonostante il bilancio dei tiri parlasse di un 23-10 in favore dei Bruins.
A rivelarsi decisivo è stato il punto firmato dall’attaccante Ryan O’Reilly, premiato a fine gara con il Conn Smythe Trophy in qualità di MVP dei playoff (22 punti complessivi), e capace di diventare il primo giocatore a segnare in quattro partite di finale consecutive dal 1985, quando a riuscirci fu il signor Wayne Gretzky.
La partita si è poi definitivamente chiusa quando Brayden Schenn ha infilato il 3-0 a meno di 9′ dal termine, episodio seguito poco dopo dalla quarta rete ospite (Zach Sanford) che ha gelato il TD Garden. Di Brzelcyk l’unico gol locale, utile solamente per le statistiche.
Si è così chiusa una stagione incredibile, con la Stanley Cup alzata in cielo da Alex Pietrangelo in un’immagine davvero significativa, mentre tutte le altre grandi hanno dovuto ingoiare bocconi amari sin dal primo turno di playoff.
I Blues sono la prima squadra dal 2006 (Hurricanes) a vincere dopo aver mancato i playoff la stagione precedente, la prima nella storia a riuscirci dopo aver occupato l’ultima posizione ad inizio gennaio. Non male come ispirazione.