LUGANO – Dopo la tribolata passata stagione il Lugano ha definitivamente voltato pagina nel pomeriggio di martedì, quando il club bianconero ha ufficialmente annunciato l’avvenuto ingaggio di Hnat Domenichelli in qualità di nuovo direttore sportivo.
“Siamo qui per presentarvi il nuovo volto di un HC Lugano che sarà sicuramente più professionale e all’avanguardia”, ha esordito la presidente Vicky Mantegazza. “Dopo la separazione da Habisreutinger e l’arrivo di Marco Werder in qualità di CEO abbiamo voluto prenderci del tempo per costituire una vera area sportiva, di valore e maggiormente organizzata. L’hockey di oggi non può più basarsi su una persona, ma deve dividere le sue mansioni su più collaboratori con compiti precisi”.
La scelta sull’ex giocatore di Ambrì Piotta e dello stesso Lugano è caduta dopo che “Domenichelli ci ha convinti con un progetto solido e lungimirante. Ha una solida esperienza come giocatore ed agente, ed inoltre conosce chiaramente molto bene la nostra realtà. Ha una rete di contatti importanti costruita nel corso degli anni”.
Durante i colloqui avuti con il club, “Domenichelli ci ha presentato una strategia chiara sul futuro del Lugano – ha continuato Vicky Mantegazza – che ben si integra nella nostra filosofia sportiva. Hnat lascerà naturalmente al 100% quella che è la sua attività di agente di giocatori”.
Il CEO Marco Werder ha invece annunciato che il veterano Julien Vauclair scenderà in pista per un’ulteriore stagione, per poi assumere dal campionato 2020/21 il ruolo di head of scouting, “una posizione che riteniamo necessaria per lo sviluppo a lungo termine dell’area sport. Chi guida questo dipartimento deve portare il nostro DNA dentro di se, perché è il primo punto di contatto con potenziali giocatori e dunque deve trasmettere l’identità del club. In Julien abbiamo trovato la persona ideale per guidare questo dipartimento”.
Il Lugano sta inoltre cercando un assistente allenatore per i Ticino Rockets, che continueranno a rappresentare un tassello importante. “La figura andrà ad inserirsi nel nostro board of coaches, fornendo una visione sulla Swiss League da non tralasciare”.
Hnat Domenichelli ha invece iniziato la sua avventura in bianconero affermando che “questo è un giorno importante per me e per la mia famiglia. Sono contento di avere questa opportunità di crescere, come manager e come persona, e soprattutto avere la chance di tornare nel mondo dell’hockey. Quando ho smesso di giocare cinque anni fa ero veramente stanco e mi sono dunque allontanato dall’hockey… A differenza di quanto si possa pensare, se si lavora in un’agenzia non si è nel mondo dell’hockey, ma si è solamente di fianco. Io però sono uno sportivo puro, questo sport è la mia grande passione. Quando si è presentata questa possibilità ho subito accettato”.
“Per iniziare a guardare al futuro avrò bisogno di un po’ di tempo – ha continuato il nuovo DS – dovrò discutere con Kapanen e il resto dello staff, perché sinora ho seguito il Lugano solo da fuori. Quando avrò le informazioni necessarie, potrò spiegare la mia visione del futuro e la strategia che vogliamo adottare. È però chiaro che dobbiamo continuare a crescere, l’hockey è sempre più veloce, tecnico e giovane. Io cercherò di lavorare dietro le quinte per permettere a giocatori e staff di avere successo sul ghiaccio”.
Il nuovo DS del Lugano conosce d’altronde molto bene Kapanen, “io e lui abbiamo giocato assieme ai tempi degli Hartford Whalers. Era uno dei giocatori più in forma e completo che avessi mai visto, sul ghiaccio era un duro. Assomigliava un po’ a Martin St. Louis, la statura non li ha mai frenati”.
Sul fatto che la squadra sia stata costruita prima dell’arrivo di Domenichelli, ” questo potrebbe anche rivelarsi un aspetto positivo, visto che mi lascerà il tempo di conoscere la società in tutti i suoi dettagli e conoscere bene giocatori e staff. Sono sempre a disposizione per parlare, ed anche i giocatori di cui ero responsabile come agente potranno sempre chiamarmi per dei consigli, naturalmente come amico”.
Per quanto riguarda invece l’eventuale arrivo di un quinto straniero: “Questo non è il momento migliore per cercare giocatori sul mercato. Tutti vogliono aspettare sino al 1 luglio, quando aprirà il mercato NHL, per vedere cosa succederà oltre oceano. Chi non troverà un contratto ad inizio luglio diventerà un candidato per venire in Europa. L’unica cosa che deve essere fatta subito è ingaggiare uno straniero per i Ticino Rockets”.
Domenichelli ha infine concluso affermando di sapere cosa si aspetta da lui la piazza, ovvero “i fatti, e non parole e promesse. I tifosi del Lugano seguono questa squadra da anni, sono intelligenti e conoscono l’hockey. Se tutti faranno il loro lavoro, tutti saranno contenti”.