BERNA – Lo Zugo ha venduto cara la pelle, ma alla fine il Berna non ha mai tremato ed ha con merito conquistato il terzo titolo degli ultimi quattro anni.
Gli orsi si sono infatti dimostrati superiori agli avversari sull’arco di tutta la finale, ed il risultato complessivo di 4-1 ben rispecchia un divario tra le due squadre che con il passare degli incontri è diventato sempre più evidente.
Il Berna ha così potuto festeggiare il suo 16esimo titolo, confermando come il gruppo di Jalonen sia uno di quelli costruiti per vincere, mentre la squadra allenata da Tangnes è stata per tutto l’anno la più divertente e spettacolare da seguire, ma nei playoff è mancato ancora l’ingrediente finale per andare fino in fondo.
A decidere la sfida di sabato sera è stato Blum, che con un tiro velenoso ha battuto il futuro portiere del Losanna, Tobias Stephan, con quel 2-1 al 38’46 che poi non è più cambiato. Sull’altro fronte Leonardo Genoni – che dalla prossima stagione sarà proprio a Zugo – ha invece ribadito la sua infallibilità nelle finali, risultando decisivo nella conquista di quello che per lui è stato addirittura il quinto titolo svizzero.
La sfida si era invece aperta con la segnatura di Gaetan Haas – confermatosi in grande forma – a cui aveva saputo rispondere Martschini ad inizio periodo centrale. Lo Zugo ha vissuto negli inizi di secondo e terzo tempo i suoi momenti migliori, ma in quelle fasi la solidità del Berna ha arginato l’esuberanza dello Zugo, che ha solamente sfiorato il vantaggio con quella rete giustamente annullata per offside nella seconda frazione.
Onore dunque al Berna, in cui rappresentano il Ticino gli attaccanti Grassi e Sciaroni, mentre sull’altro fronte va un applauso allo Zugo, che il prossimo anno avrà una rosa ancora più attrezzata per cercare quel titolo che manca dal 1998.