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Interviste

Walker: “Tre punti dal gusto amaro, dobbiamo capire che ora ci vuole un carattere da playoff”

L’attaccante ha analizzato la sfida contro il Rapperswil: “Speriamo che quanto successo ci faccia bene in vista di martedì… Continuiamo a fare su e giù, ma ora ognuno deve essere cosciente di quello che ci aspetta”

LUGANO – Dopo la pesante sconfitta patita a Zurigo in un ennesimo, cruciale scontro diretto, il Lugano sabato sera alla Cornèr Arena era chiamato ad incamerare tre punti obbligatori contro il fanalino di coda per poter continuare a sperare nei playoff.

Obiettivo raggiunto per i bianconeri grazie a una produzione offensiva che ha continuato – con una partita di pausa – sulla falsa riga della partita contro il Losanna.

Impossibile però non iniziare a parlare partendo dalla fine, con il Rapperswil a segno tre volte nel giro di 93 secondi e con Greg Ireland costretto a chiamare un timeout nonostante la sua squadra si sia ritrovata temporaneamente avanti 8-2. Sintomi questi di un malessere più profondo, problemi mentali che il Lugano si porta dietro da tutta la stagione.

“Sì, hai ragione”, ammette Julian Walker nel post partita. “Non so se sia stata arroganza o se non c’eravamo già più con la testa, ma non è una sorpresa non essere riusciti a fare 60 minuti di gioco puliti. Non c’è molto da dire, erano tre punti che dovevamo fare e alla fine hanno un gusto un po’ amaro. Magari però ci fa anche bene, così da essere pronti martedì”.

Anche l’entrata in materia, fino al tuo gol, è stata tutt’altro che perfetta… Siete stati bloccati dalla tensione?
“Può essere. Eravamo reduci dalla gara con lo Zurigo – anche quella non è stata la nostra migliore partita – e poi abbiamo preso subito un gol… Dopo non sai bene cosa ti aspetta. In seguito però per fortuna abbiamo trovato un po’ le gambe. Questo mi sembra un punto importante, perché quando tutti pattinano è sempre più facile segnare. Però alla fine dobbiamo anche esserci con la testa, ci vogliono sempre entrambe le cose”.

Martedì a Friborgo vi aspetta una partita fondamentale. Si tratterà però di fornire una prestazione differente da quelle viste questo weekend…
“Assolutamente. Domenica riposiamo, poi però dovremo cominciare già lunedì con un buon allenamento, con un carattere da playoff. Dopodiché dobbiamo andare con questa mentalità a Friborgo ed essere presenti fin dal primo cambio. Spero che saremo coscienti di quello che ci aspetta”.

Si può quasi parlare di una finale, in cui sarebbe durissima uscire sconfitti…
“Assolutamente. Più interessante di così non potrebbe quasi essere. Però come detto, adesso prendiamo giorno dopo giorno che ogni tanto ci fa bene e lunedì cominciamo con un buon allenamento”.

All’interno dello spogliatoio fate calcoli su quanti punti o quante vittorie vi servono ancora per centrare i playoff?
“In questo campionato non siamo mai stati nel pieno della fiducia, ma d’altra parte non siamo nemmeno mai stati in fondo al buco. Siamo un po’ su un’onda che continua a fare su e giù. Spero che da qui alla fine, con questo rendimento ondeggiante, riusciremo a prendere i punti necessari per ritrovarci sopra la linea. Però come detto, ognuno deve essere cosciente di quello che ci aspetta se vogliamo fare questi playoff”.

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