AMBRÌ – Non è stata una prova facile quella a cui è stato chiamato l’Ambrì Piotta, ma in un modo o nell’altro i biancoblù sono riusciti a venire a capo del Ginevra, aggiungendo alla loro classifica due punti pesantissimi.
“È stata una partita molto difficile”, ha confermato coach Luca Cereda. “Il match è stato equilibrato e la differenza siamo riusciti a farla in inferiorità numerica, giocando molto bene e lottando l’uno per l’altro… In queste fasi abbiamo alzato un po’ la nostra disperazione e grazie a quello siamo riusciti ad ottenere anche il secondo punto”.
Alcune chiamate arbitrali hanno rischiato di costarvi chiaro, soprattutto quei quattro minuti a Fora arrivati in un momento delicatissimo…
“Non so precisamente cosa sia successo in quel frangente, ma da parte nostra non dobbiamo dare l’occasione all’arbitro di chiamare questo tipo di penalità. Forse quella per simulazione era eccessiva – devo ancora rivedere l’episodio – ma diciamo che ora gli arbitri sono un po’ in debito con noi”.
Alla fine sono arrivati due punti fondamentali, per lanciare un finale di regular season che si preannuncia davvero appassionante…
“Noi siamo contenti di poter essere a nove partite dalla fine e con la possibilità di giocarcela. All’inizio della stagione, a parte qualche buonista, tutti ci davano nelle ultime posizioni mentre ora siamo qui a giocarci le nostre chance… Questo è merito del lavoro che hanno fatto i ragazzi in questi mesi e siamo contenti per il club, per i tifosi, e per tutta la squadra. Siamo motivati ad affrontare queste nove partite finali, felici di esserci, anche perché sono altre le squadre che hanno pressione e che devono per forza fare i playoff”.
Pressione che in alcune vostre avversarie inizia a vedersi…
“Sì, guardando al tempo di ghiaccio di diverse squadre, effettivamente c’è chi sta forzando i proprio giocatori migliori. La pressione si fa sentire. Per noi invece non cambia molto, andremo avanti sino alla fine con tutti, rispettando la nostra filosofia… Nel corso della settimana speriamo di veder rientrare qualche giocatore, perché abbiamo delle assenze pesanti”.
Tra chi invece sta tornando ad esprimersi sui suoi livelli c’è D’Agostini…
“Sì, ha giocato bene. Come per tutti nemmeno nel suo caso ci sono segreti, negli ultimi dieci giorni si è allenato molto bene e quindi il tutto si è visto riflesso in partita. Dopo l’infortunio ha avuto bisogno di un po’ di tempo per recuperare”.
Zwerger era in dubbio sino all’ultimo ma alla fine è riuscito a giocare… Era al 100%?
“Diciamo che era più o meno in forma. Chiaramente quando non puoi allenarti non puoi lavorare su alcuni automatismi, dunque sabato era un po’ in debito da quel punto di vista, ma credo che fosse sicuramente “abile alla partita”. Chiaramente eravamo contenti di averlo con noi”.