Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra lunedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Gilles Senn (Davos – 1 top, 0 flop): La situazione da “separati in casa” che si era venuta a creare con Del Curto non aveva fatto bene a nessuno, ma ora che la guida tecnica è cambiata anche Gilles Senn ha ritrovato vigore. Vitolinsh gli ha immediatamente dato una chance, e lui ha risposto con due vittorie in cui ha giocato un ruolo fondamentale. A Friborgo è stato importante soprattutto in entrata di partita e nel finale, mentre contro l’Ambrì ha “tamponato” il dominio biancoblù dando una chance di rimonta ai suoi. Per lui questo potrebbe davvero essere un nuovo inizio.
Michael Fora (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Il suo rientro dagli Stati Uniti era stato tutt’altro che facile, tra ritmo da recuperare e un infortunio che aveva frenato il suo percorso verso la forma migliore. Ora però l’ex capitano sta davvero ritrovando se stesso, e nell’ultimo weekend ha giocato due ottime partite in cui ha messo a referto quattro assist. Con un bilancio settimanale di +7 è stato in questo senso nettamente il miglior difensore della lega, ed il simbolo del suo momento è quel cambio in boxplay giocato contro il Berna, quando ha portato a spasso gli avversari prima di andare a sfiorare il gol. Fiducia e tanta grinta, sono questi gli ingredienti che stanno permettendo a Fora di tornare la miglior versione di se stesso.
Santeri Alatalo (Zugo – 1 top, 0 flop): Con il bottino di due gol e due assist è stato il difensore più prolifico dell’ultima settimana dell’anno, ed il suo apporto per lo Zugo capolista è sempre più importante con la media di oltre mezzo punto a partita. Pochi difensori in tutta la Lega vanno al tiro con la sua frequenza, e nelle più recenti sfide Lugano e Ginevra Servette hanno pagato a caro prezzo l’errore di avergli dato lo spazio per piazzare una delle sue conclusioni. Un mese fa è arrivato per lui il rinnovo contrattuale, firma che sta ampiamente giustificando.
Toni Rajala (Bienne – 2 top, 0 flop): Dicembre porta bene alla guizzante ala finlandese del Bienne, tornata a fare sfracelli come ci aveva abituato già in passato. Dopo una prima fase autunnale vissuta un po’ tra alti e bassi, con l’arrivo dell’ultimo mese dell’anno il topscorer dei seeländer è tornato a far disperare portieri e difese, mettendo a segno un bottino di ben 10 punti nelle ultime 5 partite. Il fine settimana appena trascorso ha definitivamente restituito il Rajala vero al campionato svizzero, con due doppiette in meno di 24 ore. Prima le due reti con cui ha affondato il Ginevra (tra cui il game winning gol) poi la seconda doppietta che ha tenuto sulle spine il Lugano alla Cornèr Arena, con il 2-2 a metà partita frutto di un tiro di rara potenza e precisione. Con 16 gol al suo attivo ha oltretutto raggiunto Gregory Hofmann in cima alla classifica dei migliori sniper del campionato.
Raffaele Sannitz (Lugano – 1 top, 0 flop): Vorremmo non stupirci più, ma il “Raffa” riesce sempre in qualche modo a farci strabuzzare gli occhi. L’intuizione di Ireland di affiancarlo a Hofmann inizialmente ha fatto storcere il naso a molti, ma alla luce dei risultati l’accoppiamento è più che azzeccato. In 27 partite il numero 38 ha collezionato ben 24 punti (più di Ebbett e Martschini, per fare un paio di nomi…) ed è terzo per assist nella classifica marcatori. Non sono punti casuali i suoi, come si potrebbe pensare vista la vicinanza ad Hofmann, ma sono frutto della sua intelligenza e visione di gioco, come in occasione dello splendido passaggio per il 2-1 dello stesso top scorer domenica pomeriggio. Per lui parla pure un weekend da 1 gol e 4 assist, proprio come quelli dei bei tempi. Anzi, pure meglio.
Tyler Moy (Losanna – 1 top, 0 flop): Quasi snobbato da molti al suo arrivo in Svizzera dal Nord America, Moy ha subito impressionato per la velocità con la quale si è calato nella realtà della National League. Con la maglia del Losanna ha subito messo in mostra molte qualità tecniche e un carattere vincente, tanto da guadagnarsi quasi immediatamente il rinnovo contrattuale con la squadra di Ville Peltonen. Dopo un primo veloce ambientamento in terza e quarta linea, Moy ha scalato il lineup trovando spazio fisso nel top six e le sue prestazioni lo giustificano in pieno: 11 partite, 6 gol e 2 assist. Andato a segno due volte nella settimana appena trascorsa, lo svizzero-statunitense potrebbe essere un jolly non indifferente pescato da Jan Alston.
I FLOP DI HSHS
Reto Berra (Friborgo – 0 top, 3 flop): Mettiamo subito le cose in chiaro, nessun portiere ha fatto particolarmente male durante le partite dell’ultima settimana (salvo forse solo Melvin Nyffeler in uno scampolo di partita), semplicemente Reto Berra è il portiere che non è riuscito a “rubare” alcun punto nel doppio turno prima di Natale. Due sconfitte per il suo Friborgo, in una mezza caduta libera dopo il buon inizio di campionato, e il portiere ex NHL ne è uscito con una media dell’87% in queste due uscite. Lo ribadiamo, non è stato un weekend disastroso sul piano personale nemmeno per lui, ma tra tutti i portieri impegnati nel fine settimana è sembrato quello meno propenso a salvare risultato o perlomeno qualche punto, restando semplicemente sulla sufficienza di rendimento.
Petteri Lindbohm (Losanna – 1 top, 1 flop): Elemento arrivato a Losanna per dare stabilità ed equilibrio ad un reparto già attrezzato per essere dinamico e pericoloso in avanti, lo svedese ha vissuto alcuni buoni momenti nel corso degli ultimi mesi, ma ha chiuso l’anno con una nota stonata. Nell’ultima settimana Lindbohm è infatti stato impreciso e poco affidabile, ed il tutto viene rispecchiato da un bilancio complessivo di -7. L’errore più grossolano nelle ultime partite lo ha commesso contro il Berna, quando un disco gestito con leggerezza ha regalato una rete agli avversari.
Patrick Geering (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Fermato ad inizio stagione ad un infortunio, il capitano dello Zurigo ha saltato praticamente tutto il mese di ottobre, ma dal suo rientro avvenuto il 13 novembre non è ancora riuscito a tornare se stesso. Sempre impiegato in uno dei primi due tandem di difesa, Geering ha sinora messo a referto appena un assist, dopo aver vissuto una passata regular season con una media di 0.75 punti ad incontro. Vero che quest’anno i Lions possono contare sulla dinamicità di Noreau, ma sarà importante anche ritrovare l’imprescindibile incisività del miglior Geering. Coach Aubin lo sta mandando sul ghiaccio più di chiunque altro, a lui il compito di ripresentarsi al meglio nel 2019.
Dario Bürgler (Lugano – 1 top, 1 flop): È vero che giocare spesso in quarta linea anche per uno come lui non risulta particolarmente facile, ma forse se è stato relegato in quella posizione qualche ragione deve pur esserci. E alla luce dei suoi numeri è evidente che il Bürgler di questa stagione non è nemmeno il lontano parente di quello ammirato nelle ultime due annate in riva al Ceresio. Stupisce non solo la sua incapacità di andare a punti (tabellino desolatamente vuoto nel mese di dicembre) ma anche la sua estraneità dal vivo del gioco e l’incapacità di gestire dischi che per lui devono essere caramelle. In un Lugano che spesso fatica a segnare nei momenti buoni, la rara capacità di uno sniper come il 31enne sarebbe una gran medicina, per la squadra e per lui stesso.
Cory Emmerton (Losanna – 0 top, 1 flop): Il fatto che Cory Emmerton sia un giocatore piuttosto “lunatico” e solito ad intercalare fasi produttive ad altre di anonimato non è certo una novità, ed in questo mese di dicembre il canadese si è reso protagonista di una delle sue proverbiali fasi calanti. All’ex biancoblù il gol manca oramai da oltre un mese, periodo in cui lo si è visto contribuire alla causa vodese solamente con tre assist. Con un bilancio di -3, nell’ultima settimana lo si è notato per quell’erroraccio contro il Berna, che ha messo su un piatto d’argento un gol già fatto per gli orsi.
Andrei Bykov (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Nelle serate in cui è in vena può essere devastante, tanto che le sue 5 reti stagionali si sono rivelate addirittura tutte dei game winning gol! Quando però si rabbuia e cala nei suoi momenti di magra allora diventa un giocatore invisibile, propenso a perdere dischi pericolosi e irritante per attitudine alla giocata fine in contesti che non lo richiedono. Due sconfitte nelle ultime due uscite per il suo Friborgo, battuto dal Davos in casa e a Zurigo dai Lions, poco o nulla combinato dal figlio d’arte, protagonista di un paio di turn over pericolosi, completa estraneità al gioco e ancora a secco di reti, cosa che ormai va avanti da un mese e mezzo.