AMBRÌ – Volti distesi e soddisfatti, quelli dei giocatori biancoblù nel dopopartita di Ambrì Piotta-Ginevra Servette. Nella sfida della Valascia i leventinesi hanno trovato una vittoria tanto importante quanto meritata, figlia di quello spirito di sacrificio tanto caro a Luca Cereda.
I biancoblù, che a difesa della propria gabbia hanno schierato Daniel Manzato, hanno così concluso il weekend con un bottino di 6 punti che, oltre a mettere fieno in cascina in vista dell’inverno, permette di presentarsi al meglio alle prossime difficili sfide contro Lugano, Zurigo e Berna.
“A differenza delle ultime due uscite – specialmente quella di martedì contro il Bienne – sabato sera siamo riusciti a lavorare con costanza per tutti i sessanta minuti di gioco”, ha esordito l’estremo difensore friborghese. “È vero, dopo i primi due periodi ci siamo ritrovati in svantaggio, ma per quanto mostrato sul ghiaccio si trattava di un risultato ingiusto. La ciliegina sulla torta è arrivata con la rete di Zwerger. Avevamo disputato un pessimo 5 contro 3 ma non abbiamo mollato. Anzi, abbiamo proseguito l’azione tentando di mettere pressione sulla porta ginevrina, e da un bellissimo tiro di Kubalik è arrivata la deviazione e il gol vittoria. Si tratta di un successo meritato perché i ragazzi hanno dato tutto per vincere la partita!”.
Fondamentale è stata la concretezza sotto porta nel terzo periodo, specialmente a seguito di un primo tempo nel quale avreste meritato di più…
“È vero. A differenza del primo periodo, quando ci eravamo costruiti delle buone occasioni senza però riuscire a concretizzarle, nel terzo siamo riusciti a sbloccarci, infilando due reti pesanti in momenti decisivi. Se abbiamo concretizzato la rimonta, però, è grazie soprattutto al nostro gioco. Dall’inizio alla fine abbiamo esercitato molta pressione sui loro difensori e ci siamo costruiti delle ottime occasioni da rete. Come dice spesso il nostro coach, i risultati sono una conseguenza del lavoro che si fa sul ghiaccio. Ecco, il duro lavoro sabato sera è stato ripagato”.
Cereda punta tantissimo sullo spirito di sacrificio: in questo senso Zwerger è stato d’esempio a tutti, rientrando dopo quella brutta botta al collo e mettendo a segno il gol della vittoria…
“Sono d’accordo. Se guardiamo alla settimana appena conclusa possiamo individuare tre sfide giocate in maniera molto diversa. Prendiamo la sconfitta contro il Bienne: martedì non ci siamo sacrificati per la squadra e, non riuscendo poi ad esprimere il nostro gioco, ne è conseguita una sconfitta meritata. È stata una brutta serata, che però ci è servita da stimolo per non ricadere più negli stessi errori a livello di attitudine. Sia venerdì a Langnau che sabato sera alla Valascia abbiamo “pagato il prezzo”. Sono convinto che se riusciremo ad esprimerci sempre con questo tipo di attitudine, allora l’Ambrì avrà sempre una chance di vittoria, qualunque sia la squadra avversaria. Arriveranno delle altre sconfitte, questo è inevitabile, ma con lo spirito di sacrificio e con questa voglia di vincere potremmo toglierci delle belle soddisfazioni”.
Per te si è trattato del primo match alla Valascia e nel corso della sfida – specialmente nel primo e nel secondo periodo – non hai ricevuto molti tiri. Quanto è problematica per un portiere una situazione del genere?
“Se non ho riscontrato problemi particolari è grazie alla squadra, la quale ha svolto un lavoro eccezionale per tutta la partita. Quando giochi così bene, automaticamente il compito del portiere viene facilitato ed è esattamente quanto accaduto contro il Ginevra. Naturalmente i tiri ricevuti nei primi minuti di gioco mi hanno aiutato ad acquisire rapidamente la giusta dose di fiducia. Sono davvero soddisfatto della mia prestazione, ma ancor più di quella della squadra che è riuscita a portare a casa un risultato non semplice. Ora bisognerà proseguire su questa via, la strada è tracciata”.
A livello personale come stai vivendo la staffetta interna con Conz?
“A mio giudizio si tratta di una situazione ideale. Con Benji ci intendiamo alla grande e assieme a Pauli (Jaks, ndr.) – il nostro allenatore portieri – formiamo un trio davvero molto affiatato. L’impressione è che ognuno di noi riesca a trarre vantaggio da questa situazione. Anche per la squadra è positivo poter contare su due portieri potenzialmente titolari. Mi sto trovando davvero bene con questo nuovo modo di lavorare”.
E martedì ci sarà il primo derby stagionale…
“Dopo tanti anni trascorsi sulle rive del Ceresio, la partita di martedì sarà sicuramente molto speciale per me. Per noi sarà fondamentale riuscire a portare sul ghiaccio la stessa intensità mostrata sabato sera contro le aquile. Saremo pronti!”.