LANGNAU – AMBRÌ
0-2
(0-0, 0-1, 0-1)
Reti: 32’35 Zwerger (D’Agostini, Novotny) 0-1, 57’05 Zwerger (Kostner) 0-2
Note: Ilfishalle, 5’565 spettatori. Arbitri Hebeisen, Mollard; Kovacs, Haag
Penalità: Langnau 3×2′, Ambrì 8×2′
LANGNAU – Lo spettacolo non è stato un granché, ma all’Ambrì Piotta questo importa probabilmente poco. Al suono della terza sirena alla Ilfis i biancoblù hanno strappato dalle mani dei Tigers tre punti importanti, conquistati con tanto spirito di sacrificio e grazie al sostegno di Conz, di gran lunga il miglior giocatore leventinese in pista.
Il portiere ospite è infatti stato eccezionale nel contenere gli innumerevoli tentativi dei bernesi, arrembanti per buona parte della gara ma decisamente poco lucidi, tanto da compensare la loro foga con una chiara mancanza di fantasia. Ne è così nata una sfida in cui il Langnau ha controllato goffamente le operazioni, mentre l’Ambrì ha cercato di contenere le prevedibili manovre di casa per poi ripartire quando ne ha avuta l’occasione.
In pista con soli tre stranieri (Plastino era ammalato) e privo del suo capitano (la “C” è stata ereditata da D’Agostini), i biancoblù hanno deciso la sfida nel corso del periodo centrale, quando Zwerger ha trovato la prima rete stagionale al termine di una fase di gioco particolarmente caotica.
Incredibile infatti constatare come in quel frangente il gioco delle due squadre fosse fine a sé stesso, con manovre poche lineari ed il possesso del puck che cambiava continuamente nel giro di pochi secondi. La sensazione è stata quella di trovarsi di fronte ad un flipper, con il disco che in ogni momento avrebbe potuto trovare la via di una porta piuttosto che dell’altra.
A far pendere l’ago della bilancia sono così stati due fattori, ovvero la bravura di Conz nei momenti chiave del match – diversi i duelli a tu-per-tu vinti, a cui si aggiunge una parata eccezionale su tiro di Didomenico – e una manovra del Langnau troppo a testa bassa per poter ottenere dei risultati.
Tanto fumo e poco arrosto per i padroni di casa, poche occasioni ma due reti sul conto dell’Ambrì Piotta, che nel finale ha chiuso la pendenza trovando il raddoppio ancora con Zwerger, dopo bel lavoro preparatorio da parte di Kostner.
Le basi per il successo la squadra di Cereda le ha però poste nel primo tempo, quando una classica partenza “a razzo” del Langnau aveva immediatamente messo sotto pressione gli ospiti, producendo però solamente un palo fatto risuonare da Elo.
I principali pericoli alla porta difesa da Punnenovs l’Ambrì li ha invece portati con Kubalik, anche venerdì apparso come il giocatore più dinamico e l’unico in grado di rendersi pericoloso nella prima metà di gara. Le polveri del ceco erano però bagnate, anche quando in shorthand si è costruito la chance più cristallina per i leventinesi.
Se la linearità della manovra non è stato un ingrediente nella vittoria biancoblù, sicuramente nella ricetta messa a punto da Cereda il sacrificio ha rappresentato una voce importante. Una delle chiavi del match è infatti rappresentata da quei 70 secondi a 3-contro-5 in cui l’Ambrì Piotta ha saputo sopravvivere, così come un boxplay nel finale che ha visto Novotny fare da scudo bloccando a denti stretti un paio di bordate di Elo e compagni.
A fine gara i tiri bloccati dai leventinesi saranno ben 22, dato che li porta al secondo posto nella classifica di lega. Troppe però le penalità rimediate dagli ospiti, che contro altri avversari non ne sarebbero usciti senza conseguenze.
Tirate le somme la sfida ha comunque dato ragione ai ticinesi, che rimangono imbattuti in trasferta e cercheranno sabato sera la loro prima vittoria davanti al proprio pubblico. Difficile a dire il vero capire se la vittoria di venerdì rappresenti un reale passo nella giusta direzione in termini di crescita, ma è chiaro che il successo è sempre la panacea migliore per tornare in fiducia ed esprimersi al massimo delle proprie potenzialità.
L’Ambrì ha inoltre bisogno anche e soprattutto di fare punti in queste serate “sporche”, ed uno scenario simile potrebbe attendere i biancoblù sabato, quando alla Valascia arriverà il Ginevra. Sarà un’altra partita durissima, ma l’Ambrù sa come stringere i denti.
IL PROTAGONISTA
Benjamin Conz: Il portiere biancoblù è stato nettamente il protagonista della partita, con uno shutout di 29 parate che ha permesso all’Ambrì di uscire vincitore da un match in cui è stato il Langnau a produrre di più.
I suoi compagni gli hanno però dato una mano importante, visto che alla terza sirena i tiri bloccati dai giocatori di movimento leventinesi sono stati ben 22. Conz è il protagonista, ma il risultato finale è uno sforzo collettivo che va sottolineato.