LUGANO – Dopo aver perso tutte e quattro le partite stagionali all’Hallenstadion, il Lugano è riuscito a vincere quando più contava, trovando il fondamentale break che permetterà ai bianconeri di giocarsi il titolo davanti al proprio pubblico venerdì sera.
“Penso che quella sia stata un’enorme prova collettiva. Crediamo in noi stessi, l’abbiamo sempre fatto ed è quello che ci ha portato fino a qua. La differenza l’ha fatta il nostro grandissimo cuore”, ci racconta Julian Walker.
“Alla fine non so se Gara 6 sia stata la nostra partita perfetta, ma crediamo in noi stessi e questo l’abbiamo dimostrato anche mercoledì sera. Sapevamo che in un qualche modo dovevamo rubare una partita a Zurigo, ora l’abbiamo fatto, la serie è sul 3-3 e tutto è ancora aperto. Sono piccoli dettagli che fanno la differenza e questa volta sono girati dalla nostra parte”.
Salta all’occhio – il numero 91 l’ha ripetuto più volte – la fiducia che i bianconeri hanno in loro stessi e questo già dall’inizio dei playoff. Una fiducia che nasce dal fatto che “tutti si sacrificano uno per l’altro. Tutto inizia con un portiere eccezionale che ogni partita ci dà l’occasione di vincere, passando per i difensori che fanno un ottimo lavoro e finendo con noi attaccanti che proviamo sempre a creare qualcosa davanti. Per adesso questo ha funzionato bene”.
Interrogato sull’ambiente che si respirava nello spogliatoio al termine di Gara 6, l’ala bianconera risponde che era “grandioso. Sapevamo che ognuno si sacrifica per l’altro e questo dà una grande spinta. Nel frattempo però abbiamo guardato cosa possiamo migliorare soprattutto tatticamente e in Gara 7 cercheremo ancora una volta di portare lo stesso cuore sul ghiaccio, cambio dopo cambio”.
Dopo che nelle ultime due partite il Lugano si era ritrovato in una situazione in cui non aveva più niente da perdere, la pressione e il ruolo di favorito potrebbe capovolgersi per Gara 7.
“Non penso. Sappiamo che lo Zurigo è un’ottima squadra con giocatori molto forti. Quello che contraddistingue noi è il gruppo, cercheremo ancora di far valere questo fattore e speriamo che alla fine il risultato sarà positivo”.
A livello di fiducia, il fatto di aver subito solamente una rete nelle tre partite casalinghe “sicuramente aiuta. La partita però inizierà dallo 0-0 e quindi credo che dovrà funzionare l’intero collettivo. Come già detto abbiamo un grande portiere, per il resto dovremo fare la nostra partita, dare poco spazio allo Zurigo e pattinare più di loro, dopodiché spero che la finale si decida a nostro favore”.
A 12 anni di distanza dall’ultimo titolo, i tifosi bianconeri sono in fibrillazione per l’atto conclusivo che andrà in scena venerdì sera alla Resega, a cui guardano con sicuramente anche un filo di tensione e nervosismo.
“Penso sia più facile per noi sul ghiaccio che per quelli che guardano, quindi siamo felici di poter giocare”, spiega con un sorriso Walker. “Ora abbiamo una grande occasione, possiamo ancora una volta giocare in casa e questo era il nostro obiettivo. Non ci sono trucchi per una Gara 7. Penso che dobbiamo mettere in pista la stessa prestazione e la stessa energia delle ultime partite. Si inizia dallo 0-0, andremo cambio per cambio come abbiamo sempre fatto”.