AMBRÌ – È solo un primo passo, ma era importante farlo senza inciampare. La vittoria in Gara 1 da parte dell’Ambrì Piotta permette ora ai biancoblù di andare a Kloten giovedì sera con po’ meno pressione sulle spalle, e con la concreta possibilità di operare il break sfruttando anche l’assenza per squalifica di Denis Hollenstein.
“In questa prima partita c’erano in pista due squadre nella stessa situazione, e non era semplice trovare subito la giusta disperazione”, ha commentato coach Luca Cereda. “Sicuramente noi avevamo più di pressione iniziando la serie in casa, e questo lo si è visto nel primo tempo, quando abbiamo fatto un po’ fatica… Dopo siamo cresciuti ed abbiamo giocato il resto della gara in maniera relativamente solida”.
Solidità che è stata trasmessa anche da Benjamin Conz, autore di un’ottima prima prova. “Ha giocato sicuramente bene. Nel primo tempo lo abbiamo fatto lavorare un po’ troppo, mentre nei restanti 40 minuti gli siamo stati di maggiore aiuto”, ha commentato Cereda.
L’Ambrì la sua vittoria l’ha inoltre costruita puntando all’omogeneità del proprio lineup, mentre gli aviatori hanno forzato in più occasioni i propri uomini migliori. “Non guardo molto a quello che fanno gli avversari, ma noi cerchiamo sicuramente di ruotare tutte le quattro linee ed il 13esimo attaccante. Vogliamo dare spazio e ghiaccio a tutti, per distribuire le forze sull’arco della sfida, e di riflesso anche nel corso della serie. Nel primo tempo le penalità non ci hanno aiutato a trovare il ritmo, ma dopo è andata meglio”.
Tra i giocatori in pista, un po’ a sorpresa, c’era anche il difensore Isacco Dotti, preferito ai colleghi di reparto Igor Jelovac e Misha Moor. “Ritenevamo che in questo momento fosse la miglior opzione per noi, senza nessun’altra ragione particolare”, ha spiegato Cereda. “Credo che Isacco abbia giocato molto bene, ci ha dato intensità e fisicità, ed è quello che abbiamo bisogno per fare la differenza nella serie”.
Serie che continuerà ad essere dura e difficile, “e ne siamo consapevoli. È normale che ogni squadra faccia di tutto per cercare di girare la sfida a proprio favore, ma eravamo pronti e credo che abbiamo gestito bene gli ultimi minuti. Li abbiamo battuti sette volte di fila, ma questo non cambia la nostra prospettiva… Dobbiamo riposare bene e prepararci per una seconda battaglia. Non bisogna dimenticare che il Kloten ha in squadra dei Nazionali, è una squadra forte e pericolosa”.