AMBRÌ – Inizio migliore di playout non poteva esserci. Con l’importantissima vittoria per 3-1 sul Kloten, l’Ambrì Piotta ha proseguito il momentum favorevole caratterizzato da ben sei successi nelle ultime sette partite, tra cui sei consecutivi alla Valascia, divenuta ormai una sorta di fortino inespugnabile.
Grazie ad una prova in cui i biancoblù sono apparsi superiori agli aviatori, con il successo di sabato la compagine di Cereda ha lanciato un messaggio importante al Losanna: l’Ambrì crede – e ne ha tutte le ragioni per farlo – nella rincorsa al decimo posto, sinonimo di salvezza anticipata.
“Abbiamo iniziato con il piede giusto questi playout”, ha commentato ai nostri microfoni Lukas Lhotak. “La vittoria di sabato ci dà indubbiamente molta serenità in ottica futura, ma nulla ancora è stato fatto. Bisogna rimanere concentrati e, come si dice in questi casi, guardare già alla prossima partita”.
Inutile nascondere come questa vittoria evidenzi ulteriormente il grande balzo in avanti fatto a livello mentale da tutta la squadra rispetto alle passate stagioni quando, nei momenti che contavano davvero, spesso veniva smarrita la bussola.
Un’ulteriore dimostrazione di grande maturità l’Ambrì l’ha dimostrata a partita in corso quando, oltre ad essere finiti in svantaggio, i biancoblù hanno perso per infortunio Marco Müller, divenuto ormai un giocatore di riferimento all’interno di questa compagine. “Non ho visto con esattezza che cosa sia successo a Marco. A partita conclusa mi è stato detto che un avversario è caduto sopra il suo ginocchio e che per questo ha dovuto lasciare il ghiaccio. Chiaramente è stato un brutto colpo ed è arrivato in un momento delicato della sfida. Oltre a questo, il coach è stato ovviamente costretto ad un rimescolamento delle linee e dopo tanto tempo – praticamente degli juniori – sono tornato a giocare al centro. Questo però non ha costituito un grande problema per me. Mi sono adattato relativamente in fretta”.
Ciò che l’Ambrì deve tenersi stretto da questa vittoria, nonostante alcune imprecisioni nella costruzione della manovra ed un powerplay insufficiente, è probabilmente la consapevolezza di essere stata la miglior squadra in pista, soprattutto in fase di cinque contro cinque. “Abbiamo lavorato molto sul gioco in cinque contro cinque e credo lo si sia visto sul ghiaccio. È vero, sabato sera il powerplay non ha funzionato bene e dovremo capirne il motivo. Se guardiamo alle recenti sfide, abbiamo fatto un importante balzo avanti nella gestione delle situazioni di superiorità numerica. Difficile spiegare che cosa sia successo contro il Kloten, ma ci lavoreremo. Per le prossime partite sarà importante continuare a giocare in modo semplice. Un aspetto da migliorare? Forse il gioco difensivo e i tiri bloccati. Sabato non siamo stati bravi abbastanza in questo senso”.
Erano in molti sabato sera a tenere un occhio puntato su quanto accadeva in quel di Langnau. Non i leventinesi però che, a detta di Lukas Lhotak, erano concentrati esclusivamente sulla partita della Valascia. “Cerchiamo di non guardare troppo a quello che accade sulle altre piste. Il Losanna non fa eccezione. Il nostro focus è settato sulla partita in corso ed è normale che sia così”, conclude il ceco. Certo è che martedì sarà battaglia vera.