AMBRÌ – ZUGO
3-2
(1-1, 1-1, 1-0)
Reti: 5’49 D’Agostini (Emmerton, Pinana) 1-0, 13’01 Diem (Lammer) 1-1, 25’31 Kubalik (Zwerger, Fora) 2-1, 28’44 McIntyre (Klingberg, Suri) 2-2, 50’18 Fora (Gautschi, Incir) 3-2
Note: Valascia, 2’648 spettatori. Arbitri Dipietro, Mollard; Kovacs, Küng
Penalità: Ambrì 4×2′, Zugo 4×2′
AMBRÌ – Quella di lunedì sera non era tra le partite più facili da disputare, ma al termine di un match per molti tratti apparso “di liquidazione”, l’Ambrì Piotta è riuscito ad ottenere tre punti molto importanti, che lanciano al meglio il girone di playout e permettono ai biancoblù di tornare a tallonare il Losanna con uno scarto di sei lunghezze, che potrebbe rendere le prossime due settimane piuttosto interessanti.
Quella della Valascia non è stata una bella partita da seguire, noiosa per più tratti e caratterizzata da troppi errori su ambo i fronti, anche se lo Zugo quando ha voluto è riuscito ad evidenziare il divario tecnico che li separa dai leventinesi.
Sull’arco dei 60 minuti la squadra di Cereda è però stata quella più intraprendente, anche se ci ha messo un po’ ad inquadrare un avversario poco deciso ma in pista praticamente al completo, ad eccezione del portiere Stephan e dell’acciaccato Roe, sostituito da Holden.
In questo senso ci si sarebbe potuti attendere un Ambrì Piotta in grado di dare un’impronta più marcata alla sfida, ma la prospettiva di strappare tre punti pesanti non è bastata per vedere Emmerton e compagni imporre il proprio ritmo al gioco. Ne è così nata una partita in cui la zona neutra è stata spesso teatro di imprecisioni e passaggi intercettati, mentre in fase offensiva le due squadre hanno avuto a turno i loro buoni momenti, senza però mai eccellere.
D’Agostini ha sbloccato il risultato con un tiro velenoso che ha sorpreso Sandro Aeschlimann, mentre Diem ha risposto mandando alle spalle di Conz un puck capitatogli un po’ per caso sulla paletta del bastone. Nel periodo centrale la storia si è ripetuta, con Kubalik a ridare il vantaggio ai biancoblù e McIntyre a rimettere in pari la contesa pochi minuti dopo.
Superate tre inferiorità numeriche quasi consecutive – tra cui una manciata di secondi in tre giocatori – l’Ambrì ha dato la sterzata decisiva grazie ad un tiro dalla distanza di Fora, risultato determinante vista la scialba reazione di uno Zugo anche frenato da un’ingenua penalità rimediata da Helbling nel finale.
Ne è così risultata una vittoria forse non bellissima ma, al netto della volontà messa in pista dalle due squadre, sicuramente meritata e che pone le giuste basti per la prossima fase del torneo, che sarà teatro di sfide con un altro livello di intensità.
Ha però poco senso concentrarsi troppo sulla forma di questa cinquantesima partita – che ha visto l’Ambrì battere per la prima volta lo Zugo – e lo sguardo va piuttosto rivolto alla sostanza, che parla di ben cinque vittorie consecutive alla Valascia (anche stavolta mezza deserta) e di sei successi nelle ultime otto uscite.
Numeri tutt’altro che evidenti, e che riflettono un lavoro che permette ora di portare in pista una formazione convincente per i suoi tre quarti, con l’unica eccezione rappresentata da quella terza linea che vede spesso cambiamenti di personale e che manca ancora di una vera identità.
Questo non si può sicuramente dire degli altri blocchi, ed è importante constatare come il primo continui a girare a meraviglia e a produrre gioco e reti pesanti. Al rientro dalla squalifica, Kubalik ha inoltre ritrovato subito il gol, mentre in difesa capitan Fora continua a vivere il suo miglior momento della carriera con 12 punti ottenuti nelle ultime nove partite.
La squadra di Cereda sembra dunque avere tutti gli ingredienti necessari per affrontare al meglio la fase più importante dell’anno, in cui non potrà però più concentrarsi principalmente sul proprio processo di crescita, ma dovrà puntare tutto sulla sostanza dei risultati. Lo stato di forma dei biancoblù – mentale, ma anche fisico – sembra ottimo, e con un Losanna assolutamente deludente ed in crisi nera, sarebbe peccato non credere di poter riacciuffare quel decimo posto che ad un certo punto era diventato un’utopia.
L’atteggiamento da assumere sarà però quello adottato in tutta la stagione. Una partita alla volta, senza concentrarsi troppo sul quadro generale delle cose, ma con grinta ed intensità che dovranno tornare ai massimi livelli. Da sabato prossimo si gioca per la salvezza.
IL PROTAGONISTA
Matt D’Agostini: È stato anche lunedì sera il miglior biancoblù in pista, ed i segnali che manda sono quelli di un giocatore che sta vivendo probabilmente il miglior momento del proprio campionato.
D’Agostini è il vero motore di questo Ambrì, sia che si tratti di impostare il gioco, che di finalizzare quello che viene costruito dai compagni. Quando ha il disco sul bastone mostra di aver ritrovato la fiducia dei tempi migliori, ed il risultato sono alcune giocate di vera classe.
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