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Olimpiadi 2018

Al via il torneo olimpico, senza giocatori NHL ma con tanti elementi da tenere d’occhio

Ognuna delle 12 squadre in gara saprà a suo modo catturare l’interesse degli appassionati

PYEONGCHANG – Con due partite al via alle ore 13:10, finalmente mercoledì prenderà il via il torneo olimpico di hockey maschile, evento che per la prima volta dal 1994 si svolgerà senza la presenza dei giocatori NHL.

Nonostante l’assenza delle stelle d’oltre oceano, il torneo non mancherà di avere diversi motivi d’interesse, e presenterà la possibilità a molte nazionali diverse – Svizzera inclusa – di puntare realisticamente ad una medaglia. A livello di singoli, tra giovani interessanti e vecchie conoscenze, ogni squadra avrà inoltre nelle sue fila degli elementi interessanti da tenere d’occhio.


🇨🇦 CANADA

Con un totale di sei giocatori, la selezione della foglia d’acero è quella che presenta il maggior numero di giocatori dalla nostra NLA (Poulin, Noreau, Ebbett, Lapierre, Raymond e Vey), che avranno automaticamente un occhio di riguardo alle nostre latitudini.

A loro si aggiunge sicuramente Marc-André Gragnani, ex Berna e che il prossimo campionato potrebbe tornare in Svizzera. Nelle scorse settimane era stato collegato anche al Lugano.

Interessante sarà inoltre osservare il capitano Chris Kelly (veterano con alle spalle una Stanley Cup con Boston ed oltre 920 partite in NHL), così come Wojtek Wolski, arrivato ai Giochi dopo un bruttissimo infortunio nell’ottobre 2016, quando aveva rimediato la frattura di due vertebre cervicali.


🇺🇸 STATI UNITI

I giocatori dal nostro campionato sono cinque (Sanguinetti, Arcobello, Little, Roe e Slater), a cui si aggiungono alcune “vecchie conoscenze” come gli ex bianconeri James Wisniewski – selezionato nonostante militi nella seconda lega tedesca – e Chris Bourque, oltre all’ex Kloten, Chad Kolarik.

Il capitano degli americani è invece il 39enne Brian Gionta (giocatore più esperto del torneo in compagnia di Pavel Datsyuk), attaccante che in carriera è sceso in pista addirittura per 1’118 partite NHL, ottenendo 656 punti.

Una certa attenzione lo meriteranno anche i quattro giovani provenienti dal campionato NCAA, in particolare Jordan Greenway (50esima scelta assoluta nel Draft 2015) e Ryan Donato (56esima nel 2014).


🇸🇪 SVEZIA

Nonostante giochi ora a Zurigo, l’attaccante Fredrik Pettersson alle nostre latitudini è sempre un osservato speciale, e a lui dalla NLA si aggiungono Stalberg, Klingberg e Fransson.

Gli occhi degli appassionati saranno però tutti per il 17enne difensore Rasmus Dahlin, il giocatore più giovane dell’intero torneo ma anche tra i più talentuosi, tanto da essere atteso in patria come un possibile erede di Erik Karlsson. Dahlin è da tempo considerato come la probabile prima scelta assoluta del prossimo Draft, ed il torneo olimpico sarà per lui un interessante banco di prova.

Famigliari saranno anche i nomi dei vari Axelsson, Zackrisson e Omark, così come quello del portiere Magnus Hellberg, che qualche estate fa si era allenato alla Resega.


ATLETI OLIMPICI DELLA RUSSIA

I russi sono i chiari favoriti nella corsa all’oro olimpico e presentano una selezione composta interamente da giocatori che militano attualmente in KHL. Sono anche la squadra più giovane, con una media di 27 anni di età.

Scontato fare il nome di alcuni mostri sacri, su tutti Pavel Datysuk ed Ilya Kovalchuk, ma la corazzata che giocherà sotto la bandiera olimpica ha parecchi altri giocatori di sicuro interesse.

Tra i pali troviamo due 22enni che promettono di diventare tra i protagonisti in NHL a breve termine. Igor Shestyorkin ed Ilya Sorokin da alcune stagioni stanno facendo registrare numeri da capogiro in KHL e, dopo essere stati rispettivamente draftati da Rangers e Islanders, ci si aspetta di vederli presto al centro della storica rivalità nella grande mela.

In difesa un occhio particolare sarà su Slava Voynov, sospeso dalla NHL per il noto caso di violenza domestica ma che ha il permesso di scendere in pista per le Olimpiadi ed in qualsiasi campionato europeo.

Sul fronte offensivo il talento è impressionante, a partire da Vadim Shipachyov, tornato a macinare punti in KHL dopo che le cose non avevano funzionato come sperato ai Vegas Golden Knights. A lui aggiungiamo Nikita Gusev, che in campionato tallona Kovalchuk nella corsa al titolo di top scorer della Lega (53 partite, 62 punti).


🇫🇮 FINLANDIA

I tifosi del Lugano vorranno sicuramente vedere come si comporterà Jani Lajunen, unico giocatore proveniente dalla NLA in aggiunta al veterano del Berna, Mika Pyörälä. Nessun altro elemento in rosa è invece passato dalla Svizzera nel corso della propria carriera.

La Finlandia si distingue per avere il giocatore più alto del torneo in Marko Anttila (203 cm), mentre a livello di talenti segnatevi in rosso il nome del 18enne Eeli Tolvanen, scelto al primo turno lo scorso giugno dai Nashville Predators.


🇨🇿 CECHIA

Dopo essersi dimostrato particolarmente “caldo” nelle ultime uscite con l’Ambrì Piotta, il biancoblù Dominik Kubalik sarà al centro delle attenzioni quando la Cechia scenderà sul ghiaccio. Il 22enne è uno dei tre giocatori chiamato dalla NLA, in compagnia dei friborghesi Cervenka e Birner.

Tra gli “ex NLA” troviamo solamente Michal Repik, che nel 2015 aveva giocato a Zugo e che la passata estate aveva firmato a Friborgo. Con i dragoni di fatto non ha però mai giocato, dopo aver rescisso il suo contratto in seguito all’arrivo di Barry Brust.

Sul fronte offensivo un nome da non perdere sarà quello del veterano Martin Erat (oltre 930 partite in NHL), mentre tra i pali potrà distinguersi Pavel Francouz, che in 34 partite in KHL con il Traktor Chelyabinsk ha fatto registrare l’altissima percentuale di parate del 94.5%.


🇩🇪 GERMANIA

La formazione allenata dal leggendario Marco Sturm ha tagliato all’ultimo il bernese Justin Krueger, ed è composta interamente da giocatori che militano nella DEL.

Se nessun elemento è famigliare per aver giocato in Svizzera, i nomi di Christian Ehrhoff e Marcel Goc non possono lasciare indifferenti gli appassionati. Il primo, difensore 35enne, ha infatti alle spalle 862 partite in NHL, mentre il centro 34enne nel miglior campionato al mondo ha giocato quasi 700 incontri.


🇸🇰 SLOVACCHIA

Tutti i giocatori che compongono la selezione militano nei campionati slovacchi o cechi ad eccezione del difensore Michal Cajkovsky, che gioca in KHL.

La squadra assemblata da Miroslav Satan presenta solo un ex giocatore di NLA, il difensore Dominik Granak (Friborgo), mentre sul fronte offensivo spicca il veterano Ladislav Nagy, unico elemento con un’estesa esperienza in NHL (453 partite con Blues, Coyotes, Stars e Kings). Un occhio di riguardo andrà anche all’attuale top scorer della lega slovacca, Michal Kristof.


🇳🇴 NORVEGIA

L’unico nome proveniente dalla NLA è quello del friborghese Jonas Holos, ma i volti noti nella selezione di Petter Thoresen non mancano.

Primo su tutti è naturalmente il figlio del coach, l’ex bianconero Patrick Thoresen, a cui si aggiungono Mathis Olimb (ex Kloten) e Daniel Sorvik (GCK Lions).


🇸🇮 SLOVENIA

Distinguersi non sarà facile per la selezione slovena, che presenta però in squadra tre attaccanti che militano in KHL. “Compensano” l’effettivo quattro difensori che giocano in seconda lega ceca, così come due giocatori provenienti dalla DEL2 e uno dalla Alps Hockey League.

Sul fronte offensivo segnaliamo David Rodman, attaccante con la miglior media punti del campionato francese (1.47 a partite) e che sta cercando di superare l’ex biancoblù Alexandre Giroux al vertice della classifica marcatori.

In rosa troviamo anche il 30enne Jan Mursak, che per 46 partite aveva saputo ritagliarsi un posto nei Detroit Red Wings, e che ha poi visto il suo ritorno in Europa caratterizzato da alcune ottime stagioni in KHL con il CSKA Mosca.


🇰🇷 COREA DEL SUD

Nessun giocatore milita al di fuori del campionato asiatico, dunque non ci resta che lasciarci sorprendere.

Sei elementi sono di origine canadese ed uno statunitense, e tra loro troviamo l’attaccante Brock  Radunske… Probabilmente in pochi se lo ricorderanno, ma nel 2007 giocò anche tre partite a Davos prima di trasferirsi in Germania.


IL FORMATO

Il torneo prevede la partecipazione di 12 squadre, di cui otto automaticamente qualificate in virtù del loro ranking IIHF, una in qualità di nazione organizzatrice (Corea del Sud) e le tre restanti (Slovenia, Germania e Norvegia) hanno ottenuto l’accesso tramite la fase di qualificazione.

Le squadre saranno divise in tre gruppi e, indipendentemente dai risultati dei primi tre match, tutte accederanno alla successiva fase ad eliminazione.

Le prime dei gironi guadagneranno direttamente l’accesso ai quarti di finale, così come la migliore tra le seconde, mentre le altre otto squadre verranno messe faccia a faccia in scontri diretti. Le quattro formazioni vincenti si aggiungeranno alle altre quattro dando vita ai quarti di finale.

In questo senso la Svizzera riceverà subito delle importanti indicazioni sulle sue possibilità di ottenere l’accesso diretto ai quarti sfidando il Team Canada nella sua gara d’apertura (15 febbraio), prima di affrontare l’abbordabile Corea del Sud (17 febbraio) e poi la Cechia (18 febbraio).

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