AMBRÌ – Nonostante un inizio di partita in salita nel quale il Ginevra avrebbe potuto prendere il largo nel risultato, l’Ambrì è riuscito a contenere i danni e chiudere la prima frazione sull’1-1.
Grazie ad un Kahrunen in gran spolvero, così come ad un powerplay efficiente, i biancoblù sono lentamente riusciti ad indirizzare la sfida a proprio favore, merito soprattutto di quelle due reti di Müller e Zwerger realizzate nel brevissimo arco di 11 secondi.
“Inizialmente siamo stati troppo timorosi e rispettosi dell’avversario”, ha commentato Luca Cereda nel post partita della Valascia. “Diciamo che il primo gol ci ha aiutato a scaricare un po’ di pressione. Da quel momento siamo stati la miglior squadra sul ghiaccio, grazie anche ad un powerplay che ha funzionato molto bene. Rispetto alle partite precedenti non abbiamo fatto granché di diverso… Martedì sera siamo stati un po’ più bravi del solito a far girare il disco. Ci abbiamo messo la giusta intensità e questa ha permesso di crearci delle buone occasioni da rete, ma anche di concretizzare i momenti di superiorità numerica”.
Non è la prima volta in stagione che i biancoblù si ritrovano sotto nel risultato sin dagli inizi delle sfide a causa di un approccio sbagliato. Se c’è da individuare un aspetto negativo è proprio questo. “In passato ci sono state delle partite che abbiamo iniziato in malo modo, questo è vero. Prendiamo però quella disputata sabato sera a Berna: avevamo iniziato molto bene, eppure dopo dieci minuti eravamo sotto di 2-0. Come logica conseguenza, siamo crollati. Diciamo che in questo periodo quello che in molti non capiscono è che fra i giocatori aleggia il peso di volersi salvare, di voler far bene. È un peso che non sempre è così ovvio da togliersi dalle spalle, e quindi bisogna riuscire in queste difficoltà a portare in pista delle buone prestazioni. Contro le aquile non eravamo soddisfatissimi dell’approccio alla sfida, ed è proprio lì che dovremo lavorare, cercando di sfruttare quelli che sono i nostri punti di forza”.
Una parola d’elogio va sicuramente alla coppia Zwerger–Müller, due ragazzi che, partita dopo partita, stanno dimostrando di essere i veri colpacci del mercato leventinese. “Entrambi stanno lavorando molto bene in allenamento e cercano di andare continuamente al di là propri limiti. Durante la settimana lavorano davvero con dedizione e il risultato è che in partita stanno cominciando a raccogliere i frutti. È molto positivo per noi il fatto che dei giovani si stiano assumendo delle responsabilità e che vogliano ricoprire un ruolo da protagonisti. Sono convinto che abbiano ancora del margine di crescita e quando saranno riusciti a stabilizzarsi all’interno del nostro campionato, allora diventeranno dei veri e propri leader. Müller, poi, è un vero gladiatore. Anche durante la settimana rappresenta i valori che vogliamo dare al nostro Ambrì”.
A proposito delle prestazioni dei singoli, un grande plauso va anche a Tomi Kahrunen che, nella sua seconda sfida con la maglia dell’Ambrì, è apparso solido e ben concentrato.
Sempre a proposito di portieri, inoltre, in settimana è stato ufficializzato l’arrivo dell’estremo difensore Fabio Haller. “Nella giornata di mercoledì chiudono i trasferimenti e per non trovarci scoperti a livello di portieri abbiamo deciso di ingaggiare Haller, il quale era disposto a venire ad Ambrì alle nostre condizioni. Per quanto riguarda Karhunen, già nella prima partita giocata contro il Langnau aveva mostrato delle ottime cose, nonostante si trattasse di un match di difficile lettura. Contro il Servette, soprattutto ad inizio secondo tempo, ci ha dato una grandissima mano. È un ottimo portiere, e questo non può che far bene a tutti, Conz compreso, che può togliersi un po’ di peso dalle spalle e giocare con più tranquillità. La sana concorrenza è sempre la miglior benzina per far muovere le gambe. Kahrunen si sta rivelando un ottimo elemento anche negli allenamenti. Vuole vincere e questo ci fa bene, perché contribuisce a diffondere in squadra il giusto spirito”.
Infine, grazie alla vittoria sulle aquile, i punti di vantaggio sul Kloten sono tornati ad essere sei.
“Il campionato è ancora lungo e difficile, e ci attende un cammino molto insidioso. Dobbiamo rimanere ben concentrati sul lavoro quotidiano, così da raccoglierne i frutti durante le partite. Stiamo vivendo un periodo di crescita, a seguito di quella flessione vissuta qualche settimana fa causata dalla delusione di esserci staccati in classifica da Losanna e Langnau. Credo che sia umano. Ciò che più conta, però, è che da qualche partita a questa parte la squadra sta reagendo. Non è sempre possibile vincerle tutte, ma le prestazioni e l’emotività del gruppo stanno andando nella giusta direzione. Chiaramente le vittorie come quelle di martedì sono come benzina sul fuoco: aiutano davvero tanto”, ha concluso il coach di Sementina.