AMBRÌ – Considerando il risultato finale, è un Luca Cereda piuttosto soddisfatto quello che si è presentato alla stampa al termine della sfida persa per 3-2 contro il Langnau, durante la quale i biancoblù si sono resi protagonisti di una prestazione incoraggiante ma incompleta.
“Avevamo iniziato il 2018 con quattro buone partite, al termine delle quali siamo stati ripagati troppo poco… Avevano fatto seguito due prestazioni bruttissime, dove non eravamo soddisfatti della nostra attitudine ed intensità”, ha spiegato Cereda. “Sabato siamo stati soddisfatti del ritrovato livello di competizione, ora si tratta di continuare a lavorare per ritrovare anche la vittoria. Siamo in un momento di avversità, non abbiamo molte cose che funzionano per noi, ma è da queste situazioni che nascono le opportunità se si affrontano le cose nella giusta maniera”.
La prova di sabato ha visto il coach biancoblù cambiare in maniera importante il suo lineup, e complessivamente “credo che abbiamo avuto un buon equilibrio. Alcune nuove combinazioni ci hanno dato una ritrovata energia e, considerando che diverse linee giocavano assieme per la prima volta, abbiamo dimostrato delle buone cose… Ci sono delle possibilità in più che abbiamo ora a disposizione e che sfrutteremo nelle prossime settimane”.
Rimangono però un problema i numeri relativi agli ingaggi, che vedono l’Ambrì Piotta in difficoltà praticamente da inizio stagione, e che si “gonfiano” quando mancano due centri di ruolo come Emmerton e Taffe. “Sicuramente i faceoff sono un problema. Sono un aspetto del gioco che possiamo migliorare… Da un lato ci sono i centri che devono fare il loro lavoro, dall’altro però i quattro compagni sul ghiaccio devono dare una mano in determinate situazioni”.
Tra le note positive c’è invece stato il rientro del difensore Christian Pinana. “Siamo contenti, ha giocato bene. Personalmente lo conosco da tanto tempo e sono felice che sia rientrato in maniera positiva, aveva subito un infortunio che in uno sport come l’hockey è brutto da affrontare”.
Tra le file biancoblù si è inoltre visto Thibaut Monnet, quasi due mesi dopo la sua ultima apparizione in biancoblù. “Sicuramente non era facile per lui rientrare”, ha commentato Cereda. “Ha giocato due buoni periodi, poi nel terzo gli è comprensibilmente mancata la benzina. Quello che ha fatto vedere oggi è positivo, e come per tutti anche per lui vale il principio di conquistarsi il posto in squadra durante la settimana, sarà di nuovo così a partire da lunedì”.
Complessivamente positiva invece l’entrata in materia del portiere finlandese Tomi Karuhnen. “L’avevamo visto in allenamento, ed ora volevamo vedere come si comportava in partita e conoscerlo in questo tipo di situazione”, ha spiegato il coach leventinese. “Rappresenta una sicurezza sulla nostra vita nel caso in cui Conz dovesse farsi male. Vogliamo averlo pronto nel malaugurato caso in cui dovessimo avere bisogno di lui, e per questo naturalmente dobbiamo farlo giocare di tanto in tanto… Nelle prossime settimane lo rivedremo sicuramente all’opera”.
Un ultimo appunto va a Dominik Kubalik, anche per questa settimana a secco di reti e ora da inizio dicembre assente dal tabellino in qualità di marcatore. “Quando i finalizzatori come lui hanno dei periodi in cui il disco non entra, tendenzialmente nella loro testa entra un chiodo e vogliono segnare a tutti i costi… Per lui è così, ma questa non deve diventare un’ossessione. Gli abbiamo chiesto di concentrarsi su tutto il resto, perchè le occasioni se le crea e prima o poi il gol tornerà”.