AMBRÌ – Secondo derby in meno di 24 ore, stesso epilogo. Sì, perché ancora una volta i biancoblù sono usciti sconfitti per 4-2 dalla stracantonale, e questo nonostante per lunghi tratti la truppa di Cereda sia apparsa superiore al Lugano, cinico ad approfittare delle occasioni create e di un powerplay decisamente in serata di grazia.
La grande grinta, condita da un gioco di transizione rapido ed un forecheck particolarmente asfissiante, non sono bastati all’Ambrì Piotta per tramutare i 52 (!) tiri scagliati verso l’insuperabile Merzlikins in qualche segnatura in più.
Ed è proprio su questo aspetto che in casa Ambrì occorrerà lavorare in vista dei prossimi incontri, poiché con la mole di gioco messa in pista questa squadra avrebbe potuto e dovuto raccogliere molto più di quanto seminato.
Comprensibile, quindi, che negli spogliatoi biancoblù al termine della sfida veleggiasse della frustrazione, come confermato ai nostri microfoni da Dominic Zwerger: “È estremamente frustrante. Contro i bianconeri abbiamo disputato due ottime partite, ma abbiamo peccato terribilmente in fase realizzativa e questo è un vero peccato. Loro sono riusciti a buttare il disco in fondo al sacco mentre noi, nonostante la miriade di occasioni create, non siamo stati in grado di concretizzare le nostre occasioni. Perdere così fa male”.
Ma come ovviare a questo problema? “Continuare a lavorare duramente, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento”, afferma Zwerger. “La speranza è che così facendo, prima o poi, la fortuna girerà dalla nostra parte e riusciremo a concretizzare quanto di buono riusciamo a creare. In questo momento è importante dimenticare quanto prima questo sentimento di frustrazione, così da essere concentrati sulla sfida di Zurigo”.
Nel weekend è emersa una falla: gol segnato, gol subìto. È capitato alla Resega dopo la rete di D’Agostini, ed è successo di nuovo alla Valascia dopo l’importante rete di Müller. “Si è trattato di piccoli blackout che andranno assolutamente sistemati in vista della partita che ci attende contro lo ZSC. In entrambi i derby siamo andati in gol e meno di un minuto dopo abbiamo subìto delle reti che hanno finito per tagliarci le gambe. È difficile spiegarne il motivo. Ciò che possiamo fare, oltre che analizzare questi episodi, è di continuare a lavorare duramente, anche dopo aver incassato delle reti così pesanti e difficili da digerire. Sabato sera lo abbiamo fatto: non ci siamo arresi e, anzi, abbiamo continuato a spingere. Alcune penalità sul finire di terzo periodo – compresa la mia fischiata peraltro un po’ a sorpresa – ci hanno messo in difficoltà e ci hanno impedito di rientrare… È andata così”.
Parlando di situazioni speciali appare piuttosto evidente come nel recente passato, dopo una prima parte di stagione in cui costituiva uno dei punti di forza di questo Ambrì, il boxplay abbia subìto una flessione, a dimostrazione delle reti incassate in queste ultime 24 ore.
“Come in ogni aspetto del gioco vi sono degli altri e dei bassi. Capitano dei momenti in cui il powerplay gira a meraviglia, così come il boxplay, e dei momenti nei quali nulla gira per il verso giusto. Nelle ultime uscite non siamo stati perfetti in questo genere d’esercizio e l’abbiamo pagato caro il prezzo”.
Infine che dire in generale dell’esperienza di Dominic Zwerger con la casacca biancoblù dopo queste prime 38 partite disputate? “Qui mi trovo benissimo. Come promessomi da Duca e da Cereda, mi viene dato tantissimo ghiaccio e parecchie responsabilità. Vengo impiegato in molte situazioni diverse e devo ammettere di trovarmi davvero molto bene qui in Leventina. Mi sto divertendo”, conclude il 21enne austriaco.