LUGANO – Con quella contro il Gienvra Servette fanno quattro sconfitte nelle ultime cinque partite in casa. Se il ruolino di marcia del Lugano in trasferta si può dire più che soddisfacente, da qualche tempo alla Resega i tifosi devono incassare un po’ troppi bocconi amari.
Il capitano bianconero, Alessandro Chiesa è deluso, ma non vuole guardare troppo indietro e si concentra su quello che è stato il match di martedì sera contro le aquile: “Sono mancate la velocità e la pulizia nel nostro gioco, il Ginevra ci ha fatto soffrire molto con un terzo uomo profondo nel gioco e ci ha impedito le uscite dal terzo con le nostre ali. Ci hanno veramente fatto soffrire molto su quelli che dovevano essere i nostri punti di forza”.
Alessandro Chiesa, era evidentemente un Ginevra molto diverso da quello arrendevole che avete battuto a Les Vernets, questo vi ha sorpresi un po’?
“No, perché in fondo sapevamo che il Ginevra è in un momento positivo quindi non eravamo sorpresi. Da parte nostra non siamo riusciti a prendere delle immediate contromisure verso il loro gioco molto offensivo, e questo ci ha rallentato molto e ha spostato subito un vantaggio a loro favore, che alla fine si è rivelato decisivo per i due punti”.
La rete di Fazzini a pochissimo dalla seconda pausa è stata una di quelle reti che di solito cambiano le partite, per voi invece è successo un po’ il contrario, non vi ha dato la carica necessaria…
“È vero, perché dopo un secondo tempo in cui abbiamo sofferto molto, il gol di Fazzini doveva essere lo spunto decisivo per arrivare alla vittoria, ma ci siamo complicati troppo la vita. Abbiamo perso troppo tempo con giocate non necessarie nella nostra zona e questo ci è costato molte energie, come si è visto nell’overtime”.
Si è visto anche solo a tratti quel Lugano muscolare che contro squadre come il Ginevra era indispensabile per arrivare alla vittoria…
“Ci abbiamo messo il fisico ma nella maniera sbagliata, non siamo riusciti a pressarli con un forecheck aggressivo e non li abbiamo messi in difficoltà usando il corpo. Gli abbiamo reso la vita troppo facile da questo punto di vista”.
Il mese di dicembre continua ad essere molto intenso, ora andrete a Berna, quali le contromisure da prendere nell’immediato?
“Bisogna lavorare molto sulla nostra zona difensiva e sulle uscite dal terzo, perché stasera (martedì, ndr) abbiamo perso anche per questo fattore ed è vero che già a Zugo abbiamo rischiato molto. Porteremo il coltello tra i denti, dover andare a Berna sappiamo cosa significa e i punti in palio in questo periodo diventano pesanti”.