LUGANO – L’Hockey Club Lugano desidera informare i tifosi e l’opinione pubblica sulla recente decisione del Giudice Unico Security della Swiss Ice Hockey Federation (SIHF) con cui è stato accolto il reclamo presentato dall’HCL ed è stata annullata la precedente decisione del Giudice Unico per le procedure disciplinari della Swiss Ice Hockey Federation (SIHF) che, in data 21.10.2017, aveva sanzionato Greg Ireland con una penalità disciplinare di partita, una multa di 1’460 franchi e costi procedurali per 240 franchi per una presunta ingiuria rivolta agli ufficiali di gara.
Più nel dettaglio, secondo il rapporto arbitrale, l’head coach bianconero avrebbe applaudito in direzione di un arbitro al quarantesimo minuto della partita giocata il 19.10.2017 all’Hallenstadion di Zurigo dopo che il portiere Elvis Merzlikins aveva neutralizzato un rigore eseguito dall’attaccante degli ZSC Lions Robert Nilsson.
L’HCL aveva tempestivamente interposto reclamo, argomentando in particolare che l’applauso non era rivolto al direttore di gara che si trovava a oltre 30 metri di distanza ma al portiere lettone che stava attraversando il ghiaccio per rientrare negli spogliatoi.
Dopo aver assunto per competenza il dossier e dopo aver sentito le parti in causa, il Giudice Unico Security della Swiss Ice Hockey Federation (SIHF) ha accolto il reclamo dell’HCL e ha di conseguenza annullato la sanzione nei confronti dell’head coach luganese, caricando i costi procedurali di 300 franchi alla Swiss Ice Hockey Federation (SIHF).
La decisione arbitrale di punire Greg Ireland per ingiuria agli ufficiali non trova infatti alcuna base legale nel regolamento ufficiale di gioco della IIHF e neppure nella raccolta supplementare di regole d’interpretazione emanate dalla Swiss Ice Hockey Federation (Case Book).