AMBRÌ – Forse non sarà stata la peggior partita stagionale dell’Ambrì Piotta, ma martedì sera alla Valascia contro il Servette è andato in scena un match poverissimo sia sul piano delle emozioni che su quello del gioco.
Dopo un derby giocato – a detta di coach Cereda – senza le giuste emozioni, contro le aquile l’impressione è che i leventinesi abbiano disputato un’altra partita sottotono, evidenziando in alcuni frangenti un atteggiamento rinunciatario, il tutto dinnanzi ad un avversario abbordabile, oltre che diretto per quel che riguarda la classifica.
“Non abbiamo sfruttato quegli elementi che di solito sono la nostra forza, come la velocità ed il gioco semplice”, ci spiega il capitano biancoblù, Michael Fora. “Il nostro errore è stato quello di esserci adattati alla loro velocità, e abbiamo finito per pagarne il prezzo”.
Spesso quando la squadra non gioca con la giusta intensità, Cereda parla di assenza di emozioni. È successo questo contro il Servette?
“Forse non sono state costanti per tutti i sessanta minuti, ma non direi che abbiamo giocato senza emozioni. Soprattutto in partite come questa è molto importante riuscire a gestirle nel migliore dei modi: se prendi un gol devi essere bravo a rialzarti, mentre se ne fai uno devi controllarti, evitando di galvanizzarti troppo. In occasione della seconda rete ginevrina ci siamo rialzati immediatamente, riuscendo a trovare un 2-2 estremamente importante, perché ci ha permesso di portare a casa un punto. Ciò non toglie che già dalla prossima partita dovremo giocare con maggiore costanza in termini di emozioni per tutto l’arco della sfida”.
C’è del rammarico per non essere riusciti a sfruttare alcune occasioni nei primi venti minuti…
“È vero, così come avremmo dovuto approfittare delle molte chance create a partita in corso, penso in particolar modo a quel palo colpito nell’overtime da Plastino. Nel secondo periodo abbiamo peccato in fase offensiva a causa delle troppe penalità subite, che ci hanno costretto a giocare per gran parte della seconda frazione in 4 contro 5. In quelle situazioni diventa difficile riuscire a farsi spazio per trovare la via del gol”.
Nonostante Cereda abbia cercato di ovviare all’assenza forzata di D’Agostini mantenendo la stessa struttura tra le linee, l’assenza del Top Scorer ha pesato parecchio…
“Indubbiamente, Matt è un giocatore estremamente importante per noi. Non ci sono dubbi su questo. Questa stagione si sta esaltando anche nel gioco difensivo, bloccando tanti tiri. Inoltre, è una pedina fondamentale anche nelle situazioni speciali, specie nel powerplay”.
Un elemento positivo martedì è stato il boxplay, che rappresenta uno dei punti di forza di questo Ambrì…
“Sì, rispetto alla passata stagione abbiamo cercato di modificare alcuni aspetti, e in ogni partita cerchiamo ad essere molto aggressivi sull’avversario. Proprio la mattina della partita abbiamo guardato qualche video per essere preparati alle situazioni speciali, e tutto sommato credo di poter dire che abbiamo eseguito discretamente ciò che è stato detto in spogliatoio”.